Un fenomeno in continua crescita in particolare tra i giovani, con risvolti anche drammatici: il bullismo è una profonda ferita aperta della società moderna. In Italia un adolescente su due è vittima di bullismo o cyberbullismo.
Aspetto fisico, origine etnica, orientamento sessuale, disabilità: questi sono in prevalenza i motivi per cui gli adolescenti, e non solo, diventano il bersaglio preferito di bulli senza scrupoli, pronti ad attuare su di loro comportamenti violenti sia a livello fisico che psicologico.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul bullismo, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha promosso il Concorso “Ti Sbullu!” i cui contenuti sono stati illustrati nella conferenza stampa di presentazione svoltasi a Palazzo Campanella con la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e del garante regionale per la tutela delle vittime di reato Antonio Lomonaco. Presente anche una delegazione dell’organizzazione internazionale “Bikers Against Child Abuse”, che si adopera con iniziative sociali per aiutare i minori vittime di abusi.
“Il bullismo – ha evidenziato il presidente Mancuso - ci riguarda da vicino, direttamente o indirettamente, perché condiziona la vita e lo sviluppo di migliaia di adolescenti. Per affrontarlo è necessario che i ragazzi vivano in gran parte la loro socialità utilizzando le competenze e gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni impegnate a prevenire e combattere questo fenomeno che, purtroppo, registra ogni anno numeri sempre più preoccupanti”.
“È fondamentale – ha rimarcato Mancuso – far comprendere che non bisogna demonizzare l’uso dei mezzi social e del mondo digitale tra i ragazzi, ma aiutare proprio i giovani a capire il giusto utilizzo del mondo di internet. La vera sfida si gioca sul piano culturale ed educativo e va affrontata insieme, ognuno per la propria parte. Ho proposto che venga istituito obbligatoriamente in tutte le scuole uno sportello di ascolto utile per raccogliere i disagi di chi subisce il bullismo. Mi auguro che l’avvio del Concorso “Ti Sbullu!”, da noi promosso, apra la strada giusta sul fronte della sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso le gravi problematiche legate al bullismo”.
Il garante regionale per la tutela delle vittime di reato Antonio Lomonaco ha illustrato la struttura del concorso “Ti Sbullu!”. “Il 36,5 per cento dei ragazzi è vittima di cyberbullismo – ha dichiarato Lomonaco – Per questo è importante fare rete con le associazioni così da aiutare chi subisce ogni forma di violenza verbale e fisica, far capire come arginare i rischi che si corrono online. Nello specifico, il Concorso è riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio regionale e prevede la realizzazione di un video spot – coerente con il tema scelto - corredato da una breve descrizione. L’obiettivo è quello di comunicare attraverso le immagini, così da realizzare un mezzo immediato di informazioni, emozioni e sentimenti sull’importanza del valore di ogni persona, delle relazioni con l’altro e del saperne riconoscere e valutare gli aspetti emotivo- affettivi, al fine di sollecitare gli adolescenti a riappropriarsi della bellezza del dialogo off line, della complicità di un sorriso, di un abbraccio, di una stretta di mano, di una pacca sulla spalla. Con la pubblicazione del concorso, gli studenti sono invitati a realizzare audiovisivi seguendo determinate tematiche legate alle espressioni di comportamento così da promuovere anche la cultura del rispetto della persona”.
Le scuole vincitrici riceveranno un contributo in denaro per l’acquisto di materiali o attrezzature didattiche. 3.000,00 euro per il lavoro primo classificato, 2,000,00 euro per il lavoro secondo classificato, 1.000,00 euro per il lavoro terzo classificato. La proclamazione dei vincitori si svolgerà, a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale.