Giovedì, 07 Novembre 2024

Il cioccolato conquista la Calabria. A Cosenza la festa attira turisti e…golosi da tutto il Sud

Il turismo può essere trainato dalla…dolcezza? Si, senza alcun dubbio. Dai dolci ma anche dai cibi, non solo dai luoghi e dai musei, evidentemente. Prova provata, ancora una volta, il successo della Festa del Cioccolato a Cosenza

che ha aperto i battenti nel tardo pomeriggio di sabato scorso dopo il tradizionale taglio del nastro affidato al sindaco Franz Caruso e che ha fatto registrare anche la presenza di S.E. Monsignor Giovanni Checchinato, nominato ad Honorem Maestro Cioccolatiere dalla Maestra Isabella Mascaro. Soddisfatto il sindaco Franz Caruso per la straordinaria partecipazione fatta registrare sin dall’apertura dell’evento, con numeri importanti rilevati lo scorso anno con circa 150 mila visitatori.


“Apriamo questa 21ma edizione sotto i migliori auspici – ha affermato il sindaco Franz Caruso, nel corso della manifestazione inaugurale - Ringrazio Monsignor Checchinato per la partecipazione costante a tutti gli appuntamenti belli della nostra città com’è appunto quello della Festa del Cioccolato, che per il secondo anno consecutivo vede anche la presenza della Polizia di Stato con l’esposizione della Lamborghini in dotazione alle forze dell’ordine, di cui sono grato al Questore Giuseppe Cannizzaro. Sono, queste, presenze importanti e non scontate, che accrescono il valore di una manifestazione che sta maturando molto e di cui sono, quest’anno, particolarmente orgoglioso perché ha ampliato l’adesione dei maestri cioccolatieri, superando i confini della Calabria e del mezzogiorno del Paese”.

Rammaricato per l’assenza dei maestri cioccolatieri francesi per via del maltempo che si è abbattuto nel sud della Francia, Franz Caruso ha voluto rimarcare il senso dell’evento, che quest’anno vede il sostegno pieno del Comune, che non vuole essere la mera esaltazione del prodotto eccellente, quanto la valorizzazione delle sue potenzialità in un’ottica di crescita sociale ed economica .

“Attraverso il cioccolato – ha sostenuto, infatti, Franz Caruso - con l’ausilio delle nuove tecniche, si possono realizzare iniziative foriere di sviluppo economico e quindi occupazionale. Nella nostra terra è necessario offrire prospettive future e, soprattutto, dare fiducia ai nostri giovani di poter rimanere in Calabria a vivere ed a lavorare. In questa ottica, ritengo che l’artigianato possa rappresentare la molla, una spinta importante a fare decollare la bellezza del nostro territorio e ad offrire nuove e migliori opportunità di lavoro.

A Cosenza, nella sua vasta provincia, in Calabria abbiamo prodotti che in altre parte d’Italia non si trovano, abbiamo artigiani straordinari che, però, devono essere valorizzati e adeguatamente sostenuti in un percorso di sviluppo che può rilanciare, complessivamente, la nostra terra proiettandola in un futuro di progresso”. In verità, oltre al cioccolato chi ha vinto la partita è stato l’artigianato che fa parte, a pieno titolo, dell’arte antica e nobile della lavorazione del cioccolato di cui abbiamo già esempi di straordinario livello. Con questa consapevolezza si è vissuta- e visitata- la città. Gli organizzatori dell’evento, Pino e Francesca De Rose, hanno saputo raccordare gusto ed identità territoriale, appunto. Una Calabria che continua stupire ed emozionare.