“E’ un evento importante per la comunità di Cropani. Il mio animo è carico di gioia e soddisfazione”: Padre Francesco Critelli, parroco di Cropani, non nasconde la sua felicità per la riapertura al culto del Duomo di Cropani, conosciuto anche come “Insigne Collegiata di Santa Maria dell’Assunta”.
L’evento è stato festeggiato alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo metropolita della diocesi Catanzaro- Squillace Claudio Maniago, il quale ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica innanzi ai numerosi fedeli accorsi per vivere il momento tanto atteso, quello della riapertura del portone del Duomo.
La struttura religiosa era stata chiusa il 12 dicembre del 2106 perché era necessario avviare i lavori di rifacimento della copertura e della cupola.
“Otto anni di chiusura dolorosi – ha sottolineato Padre Critelli – ma necessari, anche se l’arrivo della pandemia e la mancanza contemporanea di fondi hanno dilatato i tempi della conclusione dei lavori di ristrutturazione, ma l’obiettivo finale è stato raggiunto: questo è ciò che conta. Ora la comunità di Cropani, molto religiosa e partecipe, si è riappropriata del Duomo, tornando così a frequentarlo come negli anni passati. Ci stiamo avvicinando al Santo Natale e la riapertura del Duomo non può che rendere le prossime festività natalizie ancor più speciali”.
“L’Insigne Collegiata di Santa Maria dell’Assunta” risale al XIV secolo. Costruita con grandi blocchi di granito tufaceo spicca per il suo imponente campanile di 43 metri. La chiesa custodisce notevoli opere d'arte tra cui statue, reliquie, dipinti ed affreschi in stile barocco Settecentesco ed un soffitto ligneo arabescato con dipinti del Quattrocento. Tra le opere di maggiore interesse artistico e storico si possono ammirare la “Dormitio Virginis”, tavola quattrocentesca collocata sull’altare maggiore e realizzata i marmi policromi, e la tela del Seicento intitolata “Visita di Maria ad Elisabetta”.
All’interno del Duomo è presente anche un piccolo museo denominato “Antiquarium Diocesano” dove è possibile contemplare numerose opere di arte sacra.