La Ciclopedonale della Val di Neto che attraversa parte della provincia di Crotone, si e' piazzata al secondo posto, alle spalle della Ciclovia Pedemontana, della regione del Friuli Venezia Giulia, alla nona edizione del Green Road Award, l’Oscar Italiano del Cicloturismo.
Premio che viene assegnato ogni anno alle ciclovie verdi delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. La proclamazione è avvenuta lo scorso primo giugno, a Lucca, protagonista con Viareggio dell’evento di premiazione nella Regione Toscana vincitrice del primo premio dello scorso anno per la Ciclopedonale Puccini.
La Calabria torna, così sul podio, a soli due anni dall’esordio del 2021, quando ha vinto il primo premio con “La Ciclovia dei parchi” (ex aequo con la “Green Road dell’Acqua” della Provincia Autonoma di Trento).
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso che ha commentato come: "questo riconoscimento, è la conferma che c'è una Calabria viva ricca di talenti che promuovono la vera immagine di una terra che lotta con le sue forze e le sue peculiarità. Una regione che si sta ritagliando uno spazio da protagonista anche in un segmento come il turismo e il cicloturismo, che fa registrare numeri in forte crescita a livello europeo. La recente legge regionale sul cicloturismo ha contribuito certamente ad accrescere la credibilità della nostra Regione e ha creato le basi per la pianificazione di nuovi interventi”.
Aggiunge: “rivolgo, quindi, le mie congratulazioni ai proponenti e ai realizzatori della ciclopedonale Val di Neto per questa loro affermazione che rappresenta un simbolo positivo per il riscatto anche sociale di questa parte della Calabria. Un risultato che dimostra come facendo squadra, in forza di un progetto condiviso e realizzato seguendo ogni minimo dettaglio, i sei comuni della provincia di Crotone (Caccuri, Rocca di Neto, Santa Severina, Belvedere Spinello, Scandale e Strongoli), utilizzando il finanziamento della Comunità Europea tramite il settore Ambiente della Regione Calabria, hanno ottenuto questo risultato prestigioso, dimostrando che, quando si hanno competenze e voglia di fare, i fondi si riescono a utilizzare in maniera efficace. C’è la consapevolezza - ha concluso il presidente Mancuso - di poter mettere in campo, in autonomia e a testa alta, un protagonismo proattivo della Calabria migliore, incentrato su una progettualità che, partendo dalle vocazioni del territorio e dalle sue potenzialità, possa promuovere sviluppo produttivo e duraturo. Confidiamo, ovviamente, nel sostegno del Governo e dell’Europa, affinché l’azione politica e istituzionale di cambiamento che come governo regionale abbiamo innescato, sia adeguatamente sostenuta, per rimuovere, attraverso i necessari potenziamenti delle infrastrutture materiali e immateriali, i divari col resto del Paese (territoriali, di genere e generazionali) e farci superare definitivamente le ‘storiche arretratezze’, garantendo alle nuove generazioni il diritto al futuro”.
Giunto alla nona edizione, l’Oscar italiano del cicloturismo si pone il duplice obiettivo di stimolare le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi eccellenti e di promuovere gli investimenti nel cicloturismo. Per i territori e, in particolare, i piccoli borghi, quello in bicicletta è infatti un turista ad alto valore aggiunto e a impatto sostenibile e le green road offrono la possibilità di visitare una regione contribuendo a sostenere turismo e sviluppo.
La giuria ha selezionato i vincitori tra le 25 proposte presentate da regioni, territori e province autonome. I premi vengono assegnati alle ciclovie che dimostrano di possedere criteri di eccellenza e il più alto punteggio secondo i vari parametri in esame, inclusi progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altro per sostenere il patrimonio locale.
La Ciclopedonale della Val di Neto corre per 42 km lungo l’antica mulattiera sull’argine sinistro dell’omonimo fiume, dall’antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Jonio, in un’area dell’antica Magna Grecia ricca dei profumi, dei sapori e dei colori della macchia mediterranea. È una green road a uso esclusivo di pedoni e biciclette che attraversa il territorio di sei comuni del Marchesato crotonese – Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale, Strongoli. È anche un esempio di turismo responsabile, realizzata con attenzione alla sostenibilità nella pianificazione e scelta dei materiali eco-compatibili, come nel caso della passerella di San Rocco, che integra alla perfezione natura e architettura. Numerosi i punti di accesso che ne facilitano e diversificano l’utilizzo particolarmente ben attrezzati con servizi a uso del cicloturista e del viandante, inclusi aree fitness e capanni per l’osservazione della natura; numerose anche le attività sportive e di accoglienza.
Il percorso abbina perfettamente il fascino della vallata che raggiunge il Mar Ionio, allo splendore di siti archeologici, paesi fantasma, castelli e alcuni tra I Borghi più Belli d'Italia, dando modo i ciclisti/camminatori di apprezzare a ritmo lento il patrimonio storico-archeologico e religioso che li contraddistingue, tra castelli, grotte, santuari ed eremi.
Inaugurata a Marzo 2024, la Ciclopedonale della Val di Neto costeggia il fiume Neto incontrando aree naturalistiche di grande pregio: siti di interesse comunitario (SIC), zone speciali di conservazione (ZSC) e zone di protezione speciale (ZPS).
L'infrastruttura Ciclopedonale della Val di Neto si ricongiunge alla Ciclovia dei Parchi della Calabria all'altezza del Lago Ampollino, ed è stata realizzata attraverso la riconversione di un’antica mulattiera con materiali eco-compatibili, così da ridurre al minimo l’impatto ambientale.
La Ciclopedonale della Val di Neto rappresenta dunque, un ambizioso progetto finanziato con i Fondi POR 2014/2020 per una Calabria che "pedala" verso un futuro migliore.