Venerdì, 05 Dicembre 2025

Un frutto antico, un’identità viva. La Pruna dei Frati di Terranova nella Piana di Gioia Tauro

La Pruna dei Frati di Terranova è una varietà di susina coltivata nella Piana di Gioia Tauro, selezionata nel Cinquecento dai monaci benedettini celestini del convento di Terranova Sappo Minulio.

Questo ecotipo si distingue per la sua buccia sottile verde-giallastra con sfumature violacee, la polpa dolce e aromatica, e una maturazione che avviene tra luglio e agosto. Oggi è riconosciuta come Presidio Slow Food, a testimonianza del suo valore culturale e agroalimentare. La Pruna dei Frati di Terranova è molto più di un frutto: è un simbolo identitario della Calabria reggina, con impatti significativi su economia, turismo e coesione sociale. Ricadute economiche? agricoltura e filiera corta, si potrebbe dire.

La coltivazione della Pruna dei Frati ha rilanciato piccoli appezzamenti e aziende agricole locali, favorendo l’agricoltura sostenibile e biologica. Il frutto viene venduto direttamente nei mercati locali e durante eventi, riducendo l’intermediazione e aumentando i margini per i produttori. I prodotti derivati? Le confetture, i dolci e liquori a base di pruna stanno creando nuove nicchie di mercato. E poi c'è il turismo esperienziale e gastronomico. La “Cena in Piazza”, ad esempio, organizzata dal Comune di Terranova ogni agosto celebra la pruna con piatti tipici, musica e cultura. Il borgo di Terranova Sappo Minulio attira visitatori interessati alla storia monastica, alla biodiversità e alla cucina tradizionale.

Infine i percorsi del gusto: la pruna è inserita in itinerari enogastronomici che promuovono l’intera Piana di Gioia Tauro. Oltre all’impatto sociale e culturale ed all’orgoglio territoriale: la riscoperta della pruna ha rafforzato il senso di appartenenza e la memoria storica della comunità. Le scuole e le associazioni promuovono laboratori sulla pruna per sensibilizzare le nuove generazioni alla biodiversità. Mentre il coinvolgimento di anziani, giovani e migranti nella coltivazione e negli eventi crea coesione sociale. La Pruna dei Frati è un esempio virtuoso di come un prodotto agricolo locale possa diventare motore di sviluppo integrato, unendo tradizione, innovazione e sostenibilità. La sua storia dimostra che l’identità territoriale può generare valore economico, attrattività turistica e benessere sociale.