Venerdì, 05 Dicembre 2025

Moscato di Saracena: l’anima dolce del Pollino che racconta Calabria

 Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, tra i vicoli di Saracena, piccolo borgo della provincia di Cosenza, nasce uno dei vini più emblematici della Calabria: il Moscato di Saracena. Non è solo un passito da meditazione, ma un racconto liquido di storia, tradizione e orgoglio identitario.

Le origini del Moscato di Saracena affondano in epoche lontane, con testimonianze che lo vedono protagonista già nel Cinquecento, quando veniva esportato verso la corte papale. La sua produzione segue un metodo antico e complesso: le uve Moscatello di Saracena, vitigno autoctono non censito, vengono appassite prima della vendemmia, mentre Malvasia, Guarnaccia e Duraca vengono vinificate separatamente. Il mosto viene poi concentrato tramite bollitura, aumentando il tenore zuccherino e regalando al vino un profilo aromatico unico.

Il Moscato di Saracena è molto più di un prodotto enologico: è un presidio Slow Food, un simbolo di resistenza agricola e culturale. La sua produzione limitata e artigianale, legata esclusivamente al territorio comunale, lo rende un baluardo contro l’omologazione del gusto. Ogni bottiglia custodisce il sapere contadino, le tecniche tramandate oralmente, e la biodiversità di un territorio che ha scelto di non piegarsi alle logiche industriali.

Essere riconosciuto come prodotto identitario comporta responsabilità e opportunità. Il Moscato di Saracena è motore di microeconomia locale: sostiene piccole aziende vitivinicole, promuove il turismo enogastronomico, e rafforza il senso di appartenenza della comunità. Le cantine che lo producono diventano luoghi di narrazione, dove il vino si intreccia con la storia del borgo, le feste patronali, le tradizioni arabe e normanne che ancora permeano l’architettura e la cultura locale.

Per Saracena, il Moscato è anche uno strumento di promozione territoriale. Eventi, degustazioni, itinerari sensoriali e campagne di comunicazione lo posizionano come ambasciatore della Calabria autentica. La sua unicità può essere raccontata attraverso storytelling multicanale, coinvolgendo residenti, ristoratori, associazioni culturali e turisti in un’esperienza che va oltre il calice.