Una strada ombreggiata da uliveti secolari che colorano di verde un pezzo della Piana di Gioia Tauro fa da passe-partout all’ingresso principale di Seminara, pittoresca cittadina che si estende su un paesaggio variopinto avvolto da una vegetazione rigogliosa.
Conosciuta per la produzione di ceramiche artistiche che rappresentano un patrimonio culturale ed artigianale di grande valore, Seminara vanta, tra le sue bellezze storiche, la Basilica della Madonna dei Poveri (o Madonna Nera), che sorge nel cuore del centro storico della cittadina a cui è legata la figura del filosofo e matematico Barlaam da Seminara.

La Basilica, il cui culto risale probabilmente con il trasferimento della sede vescovile da Taureana a Seminara dopo le distruzioni saracene nel 951, custodisce una storica statua realizzata in legno di cedro e ricoperta d’oro raffigurante la Madonna dei Poveri, la più antica scultura lignea della Calabria: risale, infatti, al XII secolo.
La figura, scolpita a tutto tondo e probabilmente di epoca barocca anche se tutt’oggi è oggetto di vari studi da parte della storiografia artistica, ritrae la Vergine su un trono in argento con il Bambino posato sulle ginocchia e che indossa un saio legato da cingolo, scarpe argentata e ha nelle mani un rametto ed un piccolo globo con sopra una piccola croce. Secondo tesi accreditate, la statura originaria fu trovata da un gruppo di poveri intorno al 1010 nella chiesa di San Fantino Taureana e da lì fu portata a Seminara. Da qui il nome di Madonna dei Poveri, mentre il colore nero sarebbe riconducibile, secondo molti studi sulla genesi dell’effige, al fumo delle candele e delle lampade ad olio accese nei secoli dai fedeli.
Seminara solennizza il culto della Madonna dei Poveri il 14 agosto. Si tratta di un evento religioso particolarmente sentito dalla comunità seminarese.
Il culmine dei festeggiamenti è caratterizzato dalla solenne processione che attraversa, nel tardo pomeriggio, le strade della cittadina tra ali formate da cittadini e turisti, creando così un forte momento di fede e di impegno solidale. Durante in giorni di festa che iniziano già a metà luglio, le vie principali di Seminara sono colorate da bancarelle, stand gastronomici e dall’esposizione di ceramiche di ogni forma e colori realizzate dalle ingegnose mani degli artigiani del posto, mentre nella piazza centrale eventi culturali, musicali e pirotecnici creano una atmosfera di gioia e condivisione.
Il tutto accompagnato dalla spettacolare danza dei giganti “Mata” e “Grifone”, fantocci alti più di tre metri. “Mata” rappresenta una popolana a caccia della sua preda “Grifone”.

