Quattro proposte di legge regionale passate e altre tre 'in cantiere'. E' il bilancio della seduta odierna della prima commissione consiliare di Palazzo Campanella presieduta da Luciana De Francesco.
Disco verde per: ‘Abrogazione della legge regionale 17 agosto 2009, n. 25 (Norme per lo svolgimento di «elezioni primarie» per la selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale)’; ‘Modifica dell'articolo 9 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17 (Norme per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo)’ ‘Modifiche a leggi regionali a seguito di impegni assunti con il Governo in attuazione del principio di leale collaborazione’ e ‘Modifiche alla legge regionale 29 marzo 2024, n. 16 (Istituzione dell'Agenzia regionale di sviluppo delle aree industria)’. Nel primo caso è emersa la mancata attuazione della normativa regionale, la cui abrogazione non impedirebbe comunque l'utilizzo dello strumento 'primaria', in forma autonoma, da parte di partiti o altre organizzazioni. Nel secondo caso, è stato sottolineata la necessità di rendere più intelligibile l'interpretazione della legislazione vigente. Nel terzo, a seguito del dialogo con il Governo, s'intende, nel rispetto del principio della leale collaborazione, evitare impugnative innanzi alla Consulta.
La Commissione ha poi audito il consigliere Piero Longo del Comune di Serra d’Aiello e il sindaco del Comune di Amantea Vincenzo Pellegrino in merito alla proposta di legge recante ‘Modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d'Aiello e Amantea della provincia di Cosenza’.
E' stato, inoltre, avviato l'esame di ‘Modifica della legge regionale 7 giugno 2018 n. 15 - Disciplina regionale di servizi di polizia locale’, rispetto a cui è intervenuto Salvatore Lopresti, dirigente del settore ‘Datore di lavoro, Sicurezza luoghi di lavoro, Privacy, Rapporti Polizia locale’ del Dipartimento Organizzazione e Risorse umane. E ancora si è discusso di ‘Norme in materia di tutela e manutenzione del territorio’, rispetto a cui è stato audito Domenico Ferrara del Dipartimento Agricoltura e sviluppo rurale della Giunta regionale.

