Un fenomeno complesso e preoccupante, che coinvolge comportamenti di persecuzione ripetuti ed indesiderati nei confronti di un’altra persona, sfociando in aggressione fisica e psicologica: questo è lo stalking, i cui infidi tentacoli colpiscono prevalentemente le donne generando in loro ansie e paure, ma si incuneano pure nelle relazioni di amicizia o tra famigliari.
Da non sottovalutare anche lo stalking al femminile, quando è la donna a vessare l’uomo. Si parte dal corteggiamento per poi finire in molestie. La tattica persecutoria di chi mette in pratica lo stalking segue direttrici variegate: pressanti messaggi sui social network, continue telefonate o invii opprimenti di sms o whatsapp, atti vandalici, pedinamenti o investigare su come la vittima trascorre la propria giornata.
Il “mostro” stalking, introdotto nell’ordinamento con il decreto legge 11/2009 convertito dalla legge 38/2009 rubricato come “atti persecutori” all’articolo 612 bis del codice penale, è stato messo a fuoco in un convegno svoltosi nell’Aula di Formazione Avvocati della Corte d’Appello di Reggio Calabria.
Una delle tematiche principali esaminate è stata quella focalizzata sulla tutela della vittima di stalking, che deve necessariamente passare attraverso un accertamento dei fatti rispettoso delle garanzie dell’indagato e non limitato alla mera ricognizione di un dichiarato. In sostanza, ricerca di prove certe, cristalline così da fare piena luce nell’indagine e trasformare l’indagato in imputato. Tra i relatori del convegno, anche il Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, Antonio Lomonaco.
“Questi eventi che permettono confronti, riflessioni e proposte -ha affermato Lomonaco – rappresentano una straordinaria occasione per rafforzare la rete di protezione intorno alle persone più fragili e per promuovere una cultura della giustizia sempre più vicina ai cittadini. Insieme, unendo le nostre forze, possiamo fare la differenza e combattere con forza e determinazione il triste fenomeno dello stalking, sempre più diffuso nel nostro Paese”.
