Giovedì, 22 Maggio 2025

Il Biondo tardivo di Trebisacce: un simbolo di identità territoriale

Nel cuore dell'Alto Jonio Cosentino, Trebisacce custodisce un tesoro agrumicolo unico: il Biondo Tardivo, un'arancia autoctona che incarna la ricchezza del territorio e la sua identità culturale.

Questo frutto, caratterizzato da una polpa succosa e compatta e da una scorza di un vivace colore arancio, deve la sua qualità al microclima particolare della zona, protetto dai monti del Pollino e influenzato dalla vicinanza del Mar Ionio. La coltivazione del Biondo Tardivo non è solo una pratica agricola, ma un vero e proprio patrimonio identitario. La sua produzione avviene esclusivamente nel comune di Trebisacce, dove la maturazione avviene in primavera inoltrata.

Questo legame con il territorio ha spinto la comunità locale a valorizzarlo attraverso iniziative di promozione e tutela, come la nascita del Consorzio del Biondo Tardivo, che mira a rafforzare la connessione tra il prodotto e la sua terra d'origine.

Oltre a essere un'eccellenza agricola, il Biondo Tardivo è sempre più apprezzato nella gastronomia, trovando spazio nella pasticceria e nella cucina gourmet. La sua versatilità lo ha reso protagonista di trasmissioni televisive, come “L’Ingrediente Perfetto” su LA7, dove è stato celebrato per le sue qualità organolettiche e il suo valore culturale. Grazie alla sinergia tra Slow Food, associazioni locali e produttori, il Biondo Tardivo di Trebisacce sta vivendo una nuova stagione di rilancio. L'obiettivo è quello di espandere la produzione, creando opportunità economiche e turistiche per la comunità. Questo frutto non è solo un prodotto agricolo, ma un simbolo di appartenenza e di orgoglio per Trebisacce e per tutta la Calabria. Il Biondo Tardivo è più di un'arancia: è un pezzo di storia, un elemento di identità territoriale e un ponte tra tradizione e innovazione.

Si raccoglie da marzo a giugno, ed è senza dubbio l’arancia regina dell’estate jonica. Oltre agli svariati impieghi, quali marmellate e spremute, un tempo, a Trabisacce, veniva utilizzato come ingrediente per un’insalata agrodolce, al Biondo tagliato a pezzetti si univano tranci di finocchio, olio extravergine di oliva, sale ed una spruzzatina di pepe nero, oggi, però, sul cammino di questo meraviglioso agrume che presenta caratteristiche organolettiche di altissima qualità, pende lo spettro del rischio estinzione, nonostante i suoi 60 ettari di produzione e i circa 600 produttori.