"Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante". Queste le motivazioni, spiegate dal presidente della giuria, Pierfrancio Bruni, che hanno decretato Taurianova “Capitale del Libro 2024”.
Oltre al presidente Bruni, fanno parte della giuria, nominata dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, Sarà, dunque, Taurianova a raccogliere lo scettro del titolo di Capitale del Libro 2024, detenuto lo scorso anno dalla città di Genova. Nelle motivazioni alla base della scelta, presa alla unanimità dalla giuria, un progetto, quello presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, incastonato nel contesto storico e geografico che deve rappresentare l’occasione per generare un esempio di pedagogia, di riscatto culturale, civile e sociale. Ed è stato proprio l’impatto sociale della proposta progettuale a convincere la giuria a dare una straordinaria opportunità di sostegno dal punto di vista culturale alla cittadina della Piana.
“La decisione - ha spiegato ancora Bruni - è stata presa in coerenza con quello che l'Unesco definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica". Essere la capitale italiana del libro per la cittadina del reggino è importante perché il libro, prima ancora che strumento culturale, è momento di crescita etica del cittadino e la lettura è fondamentale per far crescere le nuove generazioni. Il progetto punta, quindi, a consolidare il sistema culturale e, attraverso questo, aumentare la coesione territoriale che vede il libro motore verso la consapevolezza, la conoscenza, la valorizzazione e la crescita di una cittadinanza in movimento verso il futuro.
