È stata presentata in commissione turismo la proposta di legge regionale (furmata da Gianluca Gallo, Filippo Mancuso, Domenico Giannetta, Pasqualina Straface, Giacomo Crinò, Sabrina Mannarino e Francesco De Nisi) che disciplina le attività escursionistiche attraverso l'istituzione della Rete escursionistica della Calabria (RECAL) e del relativo catasto, dove saranno registrate tutte le informazioni relative a ciascun sentiero o mulattiera.
In sostanza, la proposta di legge ha lo scopo di colmare un vuoto legislativo che caratterizza la Calabria dovuto alla mancanza di una specifica normativa in tema di attività escursionistiche. La pratica dell’attività escursionistica è un fenomeno che si è sviluppato negli ultimi anni e si caratterizza per una nuova visione di turismo, ovvero lento e sostenibile, che ormai vede i sentieri di tutta la nazione percorsi da turisti di ogni provenienza.
L’Assemblea regionale ha, peraltro, recentemente approvato la legge 15 marzo 2023, n. 12, recante “Disposizioni per la realizzazione, il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei Cammini di Calabria” che dovrà essere ora attuata.
Si ritiene opportuno, pertanto, ora, disciplinare anche le modalità di fruizione di sentieri, mulattiere e altre tipologie di “tragitti”, a prescindere che facciano parte di un cammino.
Secondo i dati del Club Alpino Italiano, sono presenti in Calabria oltre 2.000 chilometri di sentieri, e fra di essi vale la pena ricordare il percorso realizzato proprio dal CAI intitolato: “Sentiero Italia CAI” (SICAI), che percorrendo, in quasi 8000 chilometri, tutto il territorio nazionale (da Santa Teresa di Gallura a Trieste), attraversa la Calabria in 32 tappe, toccando luoghi di grande bellezza, spesso sconosciuti al turismo di massa. Partendo da Reggio Calabria il SICAI, in oltre 700 chilometri, raggiunge Morano Calabro, in una lunga camminata che attraversa l’Aspromonte, il Parco Regionale delle Serre, la Sila, il Pollino, in un ambiente montuoso molto interessante, con cime e crinali panoramici, stupende faggete e una flora ricca e varia. cUn attore fondamentale per la realizzazione della RECAL e del relativo catasto viene individuato nel Gruppo Regionale del Club Alpino Italiano, considerando peraltro che, in attuazione a quanto previsto dal Protocollo d'intesa tra il Ministero del Turismo e il Club Alpino Italiano sottoscritto il 17 giugno 2021, il CAI sta realizzando il Catasto Nazionale dei sentieri (INFOMONT), la cui parte relativa alla nostra regione potrà essere utilizzata direttamente dal Catasto della RECAL, previa specifica convenzione tra la Regione Calabria e il CAI nazionale.
La proposta di legge è strutturata in 12 articoli: dopo aver specificato l’oggetto, le finalità e aver definito il concetto di escursionismo (articoli 1 e 2), l’articolo 3 istituisce la Rete escursionistica della Calabria (RECAL) e l’articolo 4 il relativo catasto. L’articolo 5 riguarda la viabilità di uso privato, mentre l’articolo 6 definisce i criteri per la segnaletica da utilizzare. L’articolo 7 rinvia ad un regolamento da emanare entro 180 giorni con cui definire alcuni aspetti specifici. Viene inoltre istituita la Consulta della RECAL, quale strumento di supporto consultivo all’amministrazione regionale (articolo 8). L’articolo 9 concerne il Piano triennale degli interventi per la RECAL, mentre all’articolo 10 sono definite le modalità di fruizione della RECAL e i relativi divieti, con l’indicazione, all’articolo 11, delle conseguenti sanzioni amministrative la cui applicazione determinerà nuove entrate per la Regione. Infine, l’articolo 12 riguarda la norma finanziaria sulla copertura degli oneri.
Nel dettaglio, la proposta di legge:
Disciplina le attività escursionistiche:
Stabilisce norme e linee guida per la pratica dell'escursionismo in Calabria, promuovendo la sicurezza e la sostenibilità ambientale.
Istituisce la Rete Escursionistica Calabrese:
Crea una rete di percorsi escursionistici che collegano diverse aree della regione, valorizzando il patrimonio naturale e culturale della Calabria.
Sostiene lo sviluppo del turismo sostenibile:
Contribuisce a sviluppare un'offerta turistica basata sulla fruizione consapevole del territorio, valorizzando le peculiarità locali e promuovendo un turismo rispettoso dell'ambiente;
Introduce un documento che permette a chi percorre i cammini di avere un riconoscimento e agevolazioni nei luoghi attraversati secondo la Regione Calabria.