E' con grande entusiasmo che sabato 2 marzo, nella sala consiliare del municipio del borgo di Badolato, ho preso alla tavola rotonda sul tema: "La rete associativa dei Borghi più Belli d'Italia: una risorsa di eccellenza per il turismo regionale", non solo per sostenere Badolato come candidato al “Borgo dei Borghi 2024” in rappresentanza dell’intera Calabria, ma anche per l’attenzione che, con questo incontro, si è voluto riservare alla promozione dei nostri borghi che, se opportunamente valorizzati, possono generare sviluppo sostenibile, crescita sociale e diventare formidabili attrattori turistici.
La Calabria, terra ricca di storia, cultura e bellezza paesaggistica, vanta una ricchezza straordinaria rappresentata dai suoi borghi antichi. Queste gemme incastonate tra le montagne e il mare non solo custodiscono le testimonianze di un passato glorioso, ma rappresentano anche un patrimonio vivo e dinamico che merita di essere preservato, valorizzato e condiviso con il mondo intero.
In questo contesto, sono lieto che la nostra regione - che oltre a Badolato ha altri 15 borghi insigniti dalla prestigiosa Bandiera de “I borghi più belli d’Italia” - avrà l'onore di ospitare il "Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia", che si terrà a Rocca Imperiale (Cs) e a Oriolo (Cs) nel mese di settembre 2024. Un evento che rappresenta un'opportunità straordinaria per mettere in luce la bellezza e l'unicità dei nostri borghi, offrendo loro una vetrina nazionale e internazionale per promuovere le loro meraviglie e attrazioni. È un momento di grande orgoglio per la nostra regione e un ulteriore stimolo per continuare a lavorare con impegno e determinazione alla valorizzazione e allo sviluppo dei nostri tesori culturali e paesaggistici.
I nostri borghi non sono solo luoghi di straordinaria bellezza, caratterizzati da palazzi storici e chiese secolari, botteghe ricche di tradizione, scorci paesaggistici mozzafiato e gente meravigliosa ma sono anche veri e propri motori di sviluppo economico e sociale per le nostre comunità locali. La valorizzazione e lo sviluppo turistico non solo contribuiscono alla crescita economica del territorio, ma promuovono anche la conservazione del nostro patrimonio culturale e ambientale, offrendo opportunità di lavoro e migliorando la qualità della vita dei residenti.
La Calabria dei 404 comuni vanta una presenza, dal mare alla montagna, di piccoli borghi che purtroppo fronteggiano annosi problemi come lo spopolamento (ci sono oltre 250 paesi con meno di 5000 abitanti e di questi più di 70 con meno di 1000 che stanno lentamente morendo) e l’assenza di servizi basilari e che esigono dalle Istituzioni nazionali non più soltanto promesse e dichiarazioni d’intenti, ma anche sostegni concreti all’interno di una pianificazione regionale poliennale di riscatto e rinascita.
In questo contesto, il caso di Badolato è un esempio straordinario, per la Calabria e le filiera dei piccoli borghi italiani che, soprattutto nell’entroterra vivono una grande condizione di abbandono, di come un piccolo borgo possa incarnare l'autenticità e il fascino che caratterizzano il nostro territorio diventando un'attrazione per i visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. Esemplare perché Badolato ha dimostrato, grazie anche ad un’efficiente Amministrazione, di saper trasformare i problemi in risorsa e di essere stato in grado di passare da una condizione di “paese in vendita” a causa dello spopolamento a una condizione di vantaggio, che gli ha consentito oggi di essere candidato al “Borgo dei Borghi 2024” in rappresentanza dell’intera regione. Si è riusciti a trasformare le difficoltà, dovuta all’arrivo di migliaia di migranti, in opportunità di crescita innescando un apprezzabile processo di visibilità internazionale che costituisce per tutta la Calabria un esempio virtuoso da apprezzare e replicare.
Concordo, naturalmente con chi considera il riconoscimento di borgo tra i più belli d’Italia un punto di partenza non certo d’arrivo. Ma permettetemi di dire che non è un punto d’arrivo trascurabile, visto che è stato reso possibile da una sinergie virtuosa tra politica e comunità.
Tuttavia, guardando oltre il singolo caso di Badolato, affinché i nostri borghi possano esprimere tutto il loro potenziale, è necessario un impegno comune e coordinato da parte di istituzioni, operatori turistici, associazioni locali e cittadini. Dobbiamo ambire a creare un sistema turistico-culturale integrato che coinvolga tutti i borghi più belli della nostra regione. Per questo sarà vitale lavorare insieme per promuovere una rete sinergica, in cui ciascun borgo possa contribuire al successo degli altri, sfruttando al massimo le proprie peculiarità e offrendo agli ospiti un'esperienza unica e indimenticabile.
Questo sistema integrato non solo favorirà lo sviluppo turistico dei singoli borghi, ma contribuirà anche alla valorizzazione e alla conservazione del nostro patrimonio culturale e ambientale.
Per farlo sarà necessario investire risorse e sforzi per migliorare l'accessibilità, le infrastrutture e i servizi nei nostri borghi, garantendo un'accoglienza di qualità e un'esperienza soddisfacente per i visitatori. Senza trascurare l'importanza della promozione e della comunicazione. Dobbiamo adoperarci per far conoscere e apprezzare i nostri borghi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, attirando un flusso sempre maggiore di turisti e sostenendo così lo sviluppo economico delle nostre comunità locali.
Rivolgo un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile il rafforzamento della reputazione del borgo nell’immaginario collettivo. Sono convinto che la rete associativa dei Borghi più Belli d'Italia rappresenti una straordinaria risorsa per il turismo e che, attraverso un impegno comune e una visione condivisa, possiamo trasformare questa risorsa in un motore di crescita e sviluppo per la nostra amata Calabria.
Infine, invito tutti nel celebrare e promuovere i nostri borghi più belli, non solo durante il "Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia" che ospiteremo a settembre, ma durante tutto l'anno per dimostrare a noi stessi e all’Italia che la Calabria è una terra ospitale, accogliente, pronta a mettere a disposizione dell’umanità il suo patrimonio ambientale, storico e architettonico supportandolo con servizi pubblici efficaci ed efficienti.
Sono convinto che insieme possiamo fare la differenza e trasformare i nostri borghi in veri e propri tesori e risorse per il bene delle generazioni presenti e future.
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