Giovedì 11 gennaio, nell’Aula Federica Monteleone del Consiglio Regionale a Reggio Calabria, importante seduta della Commissione Consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta della corruzione e dell’illegalità diffusa
presieduta da Pietro Molinaro. All’ordine del giorno: l’insediamento della Consulta regionale per la legalità.
Parteciperanno tra gli altri il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, l’assessore Regionale alla Legalità Filippo Pietropoaolo e il prefetto Maria Grazia Nicolò Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiraket e antiusura. La Consulta per la legalità è organo di consulenza della Commissione regionale e della Giunta Regionale e Istituita con Decreto del Presidente del Consiglio Regionale n.1/2024 ne fanno parte il Presidente della Commissione antindrangheta, che la presiede, un rappresentante Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Anci Calabria, Upi Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria, rappresentanti organizzazioni dei datori di lavoro e sindacali, rappresentanti associazioni o fondazioni antiracket e antiusura, consorzi o cooperative confidi, Abi, unione Regionale Camere di Commercio e cinque esperti di qualificata e comprovata esperienza negli ambiti professionali, accademici o volontariato attinenti all’educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile nonché al contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa ed alla corruzione.
La Regione Calabria, nei limiti delle proprie competenze, promuove e adotta misure di contrasto e prevenzione del fenomeno mafioso e corruttivo, in ogni sua forma e manifestazione, attraverso mirati interventi:
a) di prevenzione primaria, diretti a prevenire i rischi di infiltrazione criminale anche in attuazione dell’accordo stipulato in data 1 luglio 2017 con il Ministero della Giustizia, il Ministero dell’Interno e i Tribunali per i minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria e finalizzato alla realizzazione del progetto “Liberi di scegliere”;
b) di prevenzione secondaria, volti a contrastare i segnali di espansione o di radicamento nel territorio regionale;
c) di prevenzione terziaria, diretti a ridurre i danni provocati dall'insediamento dei fenomeni criminosi.”
All’articolo 4 della legge n. 9/2018 è previsto che la Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta predisponga annualmente il Piano speciale legalità, antiracket e antiusura (PSLA), da sottoporre alla successiva approvazione da parte della Giunta regionale.
“Il Piano prevede l’insieme delle azioni e dei provvedimenti che la Regione Calabria intende adottare per prevenire:a) i rischi di infiltrazione criminale e ’ndranghetista nel tessuto socioeconomico regionale, nonché per contrastarne l’espansione nelle aree in cui il fenomeno mafioso-criminale è particolarmente radicato;
b) i fenomeni di usura e di estorsione.
Per rafforzare l’azione di legalità e concorrere alla diffusione e pubblicizzazione del PSLA, la Giunta regionale e il Consiglio regionale, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, ne assicurano la pubblicazione sui rispettivi siti e ne promuovono forme di valutazione partecipata, attraverso il coinvolgimento di cittadini, associazioni operanti nel settore della legalità e soggetti attuatori degli interventi previsti, mediante la realizzazione, presso la Commissione consiliare contro la ‘ndrangheta, di consultazioni, audizioni e incontri sulle tematiche più rilevanti.”