Anche la Calabria con l'attore e regista catanzarese Enzo Colacino nei panni della maschera di Capitan Giangurgolo, sarà presente nell’80° Columbus Day di New York in programma il prossimo 14 Ottobre. Al suo fianco il fidato menestrello Alessio Bressi all’organetto diatonico e l'attrice Nuccia Fotino nelle vesti di Calabrisella.
L’iniziativa e' stata organizzata dall’Associazione “Centro di Coordinamento delle Maschere Italiane”, nata a Parma nel 201 alla quale aderiscono circa 390 maschere italiane provenienti da 16 Regioni. C'è molta attesa e frenesia tra i nostri corregionali per l'esibizione di Enzo Colacino che assieme a Calabrisella e Alessio Bressi, renderanno più esilerante lo spettacolo. Certamente si assaporerà un po' di quella tradizione calabrese nei ricordi dei più anziani e una lieta riscoperta per le nuove generazioni Italoamericane.
L’iniziativa rientra nel Progetto Pnrr “Turismo delle radici” – Una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19 del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Italy Discovery.
Il gruppo è composto da oltre ottanta maschere, rappresentative della cultura e della tradizione di tutto il territorio nazionale e partirà dalla Fifth Avenue. Durante il tragito incontrerà le numerose comunità italoamericane degli Stati Uniti d’America.
Sono 3.372.512 italiani o discendenti di italiani dell’area di New York e costituiscono infatti il principale gruppo etnico e linguistico della grande area urbana che comprende, oltre a Manhattan, Staten Island, il Nord New Jersey e Long Island.
La grande parata si svolgerà la mattina di lunedì 14 ottobre a partire dalle ore 11. Prevista una presenza di più di un milione di cittadini newyorkesi e turisti.
“Un momento storico per noi che rappresenteremo la Calabria in una così grande manifestazione - ha sottolineato Enzo Colacino - porteremo le nostre antiche tradizioni popolari – ma certamente il nostro sorriso e il nostro buon umore. Cercheremo per un giorno di far sentire ai nostri connazionali residenti negli Stati Uniti la vicinanza della nostra Italia e della nostra Calabria. Se tutto ciò è stato possibile - ha concluso Colacino - lo dobbiamo al Centro coordinamento delle maschere italiane, al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, delle Regioni, delle Province e dei Comuni italiani che hanno voluto aderire all’iniziativa.”
Colacino con la maschera di Giangurgolo che sfilerà nelle vie di New York, è la maschera calabrese per definizione: queste le sue caratteristiche: naso enorme e spada sul fianco, alto cappello a cono, corpetto e inconfondibili pantaloni a sbuffo a strisce gialle e rosse, i colori della corona d'Aragona, dalla quale derivano.
Stando a questo dettaglio, la maschera di Giangurgolo rappresenterebbe una satira della città verso i dominatori aragonesi e spagnoli. Ma il personaggio evoca molto di più!
Giangurgolo, maschera calabrese tra le più amate e conosciute in tutta Italia, pare ispirarsi a un un personaggio realmente esistito a Catanzaro nel Cinquecento, tale “Gianni l’ingordo” o "Boccalarga"(Giangurgolo), ovvero un gran chiacchierone affamato.
Il Giangurgolo catanzarese nacque nel Convento di Santa Maria della Stella, il 24 giugno 1596 (ovvero nel giorno di San Giovanni, da cui l'orfano prese il nome). Secondo la leggenda, Giangurgolo soccorre uno spagnolo aggredito da briganti. Costui, in punto di morte, lo nomina erede e lo incarica di liberare la città assumendo il nome di Alonso Pedro Juan Gurgolos, in suo onore. Da questo momento ha inizio la lotta di Giangurgolo contro l'occupazione spagnola, girando per le vie di Catanzaro con un carrozzone da teatro e una compagnia di attori con i quali, attraverso la satira, incita il popolo alla rivolta.