Sabato, 26 Ottobre 2024

Dal G7 di Villa San Giovanni la “Dichiarazione della Calabria”. Tajani: "Bilancio positivo. Porto di Gioia Tauro da valorizzare"

Si è conclusa la due giorni del G7 Commercio a Villa San Giovanni.  "Grande soddisfazione di tutti per questo G7 del Commercio. E' stato un successo per l'Italia, anche per la presenza di paesi terzi,

convinti che il G7 si deve aprire agli altri".

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del G7 commercio.

Conferenza Stampa finale da parte del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Accennata, prima dell’inizio della conferenza, la creazione di due master universitari, di cui uno all’università Mediterranea di Reggio Calabria.

Le parole di Tajani.

“Si chiude una due giorni positiva, un successo per l’Italia anche per l’organizzazione. Siamo assolutamente convinti che il G7 non deve chiudersi in sè stesso ma deve essere organismo che si apre agli altri. Gli invitati erano molto qualificati, penso all’India, al Cile, la Turchia, il Vietnam e tanti altri, invitati di livello che confermano il valore del G7.

Teniamo presente che durante i dibattiti c’era circa il 54% del Pil mondiale, con il B7 poi ci siamo confrontati direttamente con il mondo dell’economia, c’è la necessità di collaborare tra pubblico e privato in un settore così importante. Abbiamo scelto la Calabria, organizzando qui per la prima volta un evento di questo tipo, per valorizzare una regione che merita e che ha il primo porto italiano, snodo importante dei porti internazionali.

Sono molto soddisfatto di quanto abbiamo ottenuto, penso anche alla dichiarazione della Calabria. Per quanto riguarda la mia attività di Ministro, ho avuto diversi incontri bilaterali. Abbiamo dato segnali di diplomazia culturale con la visita al Museo di Reggio Calabria, lasciando i nostri ospiti a bocca aperta davanti ai Bronzi di Riace.  Prossimo G7 dello sviluppo a Pescara”.

Tajani sul porto di Gioia Tauro. “I ministri del Commercio hanno avuto la possibilità di conoscerlo da vicino, mi auguro che possa essere foriero di nuovi investimenti. C’è stato grande interesse sul porto, grande attenzione, i nostri ospiti sono rimasti colpiti da una realtà che non conoscevano. Il Governo vuole valorizzare il Porto di Gioia Tauro, può essere un raccoglitore di fonti energetiche poi da redistribire”.

Sulle tematiche legate all’Unione Europea. “Mi auguro che Ursula Von Der Leyen possa essere rieletta. Una diversa posizione sul cambiamento climatico non significa essere contro o negazionisti, ma voler ottenere risultati reali.”

“Le parole di Piersilvio Berlusconi sulla mancanza di un leader moderato? Noi come diciamo da tempo vogliamo crescere e occupare uno spazio che va da Elly Schlein a Giorgia Meloni. Abbiamo ottenuto il 10% alle europee e vogliamo arrivare il 20% alle prossime elezioni politiche. Si fanno sempre speculazioni sui rapporti tra Forza Italia e la famiglia Berlusconi ma rimangono tali”.

“Vorrei ringraziare il ministro Antonio Tajani che ha avuto la lungimiranza di scegliere una Regione che sta nel cuore del Mediterraneo per svolgere questa importante iniziativa”.

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel suo messaggio in occasione dei lavori della riunione del G7 Commercio a Villa San Giovanni.

“La Calabria è una terra piena di cultura, culla della Magna Graecia, e ricca di tesori. Ma è una Regione molto importante per gli asset logistici che riguardano gli scambi commerciali.

Ha il primo porto in Italia per transhipment, il porto di Gioia Tauro, uno dei più significativi hub in termini di traffico nel Mediterraneo: un’area che conta solo l’1% della superficie dei mari del mondo, che però rappresenta il 20% del traffico marittimo internazionale, il 30% del traffico petrolifero, e il 27% di servizi di linea container.

Quindi un mare straordinariamente importante per il commercio internazionale, e il porto di Gioia Tauro gode di una posizione strategica rispetto ai principali corridoi delle rotte intercontinentali che attraversano il Mediterraneo lungo l’asse Suez-Gibilterra.

Gioia Tauro è collegato con 60 porti di questo bacino e 120 porti nel mondo. Le rotte principali sono verso l’Europa, il Medio Oriente, l’Asia e l’Africa.

Ma il Porto di Gioia Tauro è anche un’infrastruttura con caratteristiche uniche perché ha il porto-canale più grande d’Europa, con un grande retroporto di oltre 200 ettari che potrebbe accogliere insediamenti industriali e attività che volessero giovarsi della logistica presente.

È un porto inoltre in costante crescita: si pensi che nel 2023 sono state movimentate merci per 45 milioni di tonnellate. Parliamo quindi di un asset logistico di primaria importanza per il Mediterraneo, importante per la Calabria, per l’Italia e le regioni che si affacciano su questo bacino”.