I Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome hanno approvato la proposta di ordine del giorno del Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza relativa ad iniziative volte alla promozione e alla diffusione della lettura, nonché al sostegno degli operatori del mondo dell’editoria.
Promuovere la lettura: un impegno per la cultura e il progresso sociale. Con queste premesse i Presidenti si sono riuniti in Assemblea plenaria presso lo stand della Regione Lazio al Salone internazionale del Libro di Torino ed ha ratificato un importante impegno per promuovere la lettura in Italia, ispirata dai principi fondamentali della Costituzione e dalla consapevolezza dell'importanza della cultura nel progresso civile, sociale ed economico della Nazione.
L'approvazione avviene alla luce di un contesto nazionale e internazionale che sottolinea l'importanza cruciale della promozione della lettura. Basandosi su documenti quali la legge 15 del 2020, che promuove e sostiene la lettura, e il programma Europa creativa 2021-2027, che celebra l'importanza degli autori europei e promuove la lettura tra i giovani, l'iniziativa è fondata su solide basi normative e programmatiche.
I dati forniti dal recente rapporto Istat del dicembre 2023 evidenziano una tendenza preoccupante: sebbene il 39,3% delle persone di età superiore ai 6 anni abbia dichiarato di aver letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali nell'ultimo anno, questa percentuale è in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Inoltre, la quota di "lettori" forti, ovvero coloro che hanno letto almeno 12 libri nell'ultimo anno, rappresenta solo il 6,4% della popolazione, con una predominanza delle donne.
Tuttavia, ci sono segnali incoraggianti, come il fatto che i giovani, in particolare tra gli 11 e i 14 anni, stanno leggendo di più, e che nelle aree metropolitane l'abitudine alla lettura è più diffusa. Questi dati sottolineano l'importanza di adottare misure concrete per invertire la tendenza e promuovere una cultura della lettura su tutto il territorio nazionale. La lettura non è solo un piacere individuale, ma porta con sé una serie di benefici comprovati. Dalle evidenze scientifiche emerge che la lettura aiuta a prevenire la perdita di memoria, potenzia la concentrazione, riduce lo stress, sviluppa l'empatia e arricchisce il vocabolario. Promuovere la lettura significa quindi investire nel benessere e nello sviluppo personale di ogni individuo. Inoltre, la promozione della cultura della lettura contribuisce alla crescita delle comunità, favorendo la nascita di sinergie virtuose tra istituzioni educative, biblioteche e luoghi del sapere. Queste sinergie non solo favoriscono una crescita economica sostenibile, ma anche una maggiore coesione sociale e civile.
In conclusione, l'impegno assunto oggi rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società più colta, inclusiva e progressista. È necessario che le istituzioni a tutti i livelli, insieme alla società civile, si uniscano per implementare azioni concrete volte a promuovere la lettura e a garantire a ogni individuo l'accesso a questa preziosa fonte di arricchimento personale e collettivo.
L’ordine del giorno invita le istituzioni a:
- stipulare i “patti locali per la lettura” al fine di coinvolgere biblioteche, soggetti pubblici e privati operanti sul territorio per la promozione della lettura nell’ambito del “Piano nazionale d’azione” di cui alla legge 13 febbraio 2020, n. 15 (“Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”);
- promuovere la realizzazione e la fruizione di biblioteche pubbliche al fine di incentivare uno spazio di socialità, soprattutto per le giovani generazioni, che esca dalla dimensione della virtualità per abbracciare la dimensione della lettura come: condivisione, esperienza e immaginario collettivo;
- promuovere, nelle scuole di ogni ordine e grado, iniziative volte alla diffusione della lettura anche come strumento di svago compatibile con le nuove tecnologie;
- supportare il processo di innovazione del settore incoraggiando la realizzazione di prodotti editoriali digitali per potenziare la competitività dei piccoli editori;
- attuare interventi per favorire lo sviluppo della compravendita dei diritti nei mercati internazionali con il finanziamento di corsi di formazione e con il supporto finanziario per la traduzione in lingua straniera;
- ampliare il finanziamento per la partecipazione alle grandi fiere internazionali.
Hanno partecipato i Presidenti dei Consigli regionali e provinciali di Basilicata, Bolzano, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.