Giovedì, 20 Marzo 2025

Rita Pisano simbolo internazionale di libertà, giustizia e uguaglianza. Alla “jeune fille de Calabre” (Pablo Picasso) il Consiglio regionale ha intitolato la sua Sala Stampa. Gli interventi di Irto, Romeo, Oliverio e Boldrini

Gremita in ordine di posto, la sala ‘Giuditta Levato’ di Palazzo Campanella ha ospitato l’incontro per la cerimonia di intitolazione a Rita Pisano della Sala stampa del Consiglio regionale.

Il ritratto di Picasso 'La jeune fille de Calabre'

Rita Pisano è stata una prestigiosa figura istituzionale calabrese, per venti anni (dal 1964 al 1984) sindaco di Pedace (oggi Casali del Manco) ed il cui volto venne immortalato in un ritratto ‘La jeune fille de Calabre’ realizzato da Pablo Picasso nel 1949 (una copia è stata apposta all’interno della Sala stampa), quando la giovane pasionaria calabrese partecipò al congresso mondiale per la pace a Roma. Boldrini e IrtoUn parterre di grande livello ha voluto omaggiare un autentico simbolo femminile, testimonianza di elevata caratura politica e culturale. Una donna travolgente il cui profilo biografico è stato tratteggiato compiutamente dal libro edito da Rubbettino “L’Ape furibonda”. Hanno preso parte all’incontro, oltre al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, il consigliere regionale Sebi Romeo (che ha proposto l’intitolazione della Sala Stampa), i sindaci di Casali del Manco Nuccio Martire e di Melissa Gino Murgi, il rettore dell’Università della Basilicata Aurelia Sole e la già Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. Insieme a molti consiglieri regionali presenti in sala (tra cui, oltre all’unica donna eletta in Consiglio regionale Flora Sculco, anche il figlio di Rita Pisano Giuseppe Giudicandrea). Ha portato i saluti, attraverso un collegamento skype, il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio. L’evento celebrativo, dopo la ‘svestizione’ del drappo della targa apposta a lato della Sala Stampa, si è avvalso di un ricordo toccante di Rita Pisano a cura della figlia Sandra, che ha rotto il ghiaccio leggendo uno stralcio dell’intervento della madre in occasione del congresso nazionale della Pace a Roma nel 1949. Il presidente Irto ha detto: “Quest’oggi ricordiamo e onoriamo una grande figlia di Calabria. L’intitolazione della sala stampa del Consiglio è un gesto dall’alto valore simbolico e, al contempo, rappresenta un giusto tributo ad uno straordinario personaggio che ha contribuito, con forza e dignità, a rendere onore alla Calabria e alla sua storia. Vent’anni di impegno e al servizio della nostra terra; per questo abbiamo deciso in Ufficio di Presidenza che un ‘pezzo’ importante del Consiglio, prendesse il nome di una donna simbolo della Calabria migliore.”

Sebi Romeo ha spiegato il perché dell’intitolazione a Rita Pisano della Sala Stampa: “era giusto che la Calabria riconoscesse il valore di una donna di coraggio, così come è stato per Giuditta Levato. Donne che hanno speso e sacrificato la loro vita per il riscatto e la giustizia sociale, in una terra martoriata come la Calabria. Trasmettere idee e valori indissolubilmente identitari per la nostra regione: è questo il senso dell’intitolazione della sala stampa”. Il governatore Oliverio ha definito l’evento “un momento importante che ci ricorda la forza di un Mezzogiorno che saputo affrancarsi dalle ingiustizie di un tempo che voleva rilegare le donne in un angolo della storia. Rita invece, ha dimostrato la forza, l’audacia e il coraggio del movimento femminile in Calabria. Io l’ho conosciuta: donna dai caratteri intelligenti e combattivi. Quest’oggi omaggiamo il suo impegno e il suo sacrificio”.

All'interno della Sala Stampa

Anche i brevi interventi dei sindaci di Casali del Manco (ex Comune di Pedace) e di Melissa hanno tratteggiato il profilo di una donna delle istituzioni che combattuto contro il ripiegamento della storia. Aurelia Sole, rettore dell’Università della Calabria ha apostrofato il momento come “il giusto ossequio per una donna calabrese, combattiva e tenace, che ha saputo sviluppare con merito e capacità istituzionale i principi di uguaglianza e di solidarietà”. Corposo e accorato, l’intervento di Laura Boldrini: “Complimenti al presidente Irto e a quanti hanno voluto, con questa intitolazione, rendere omaggio ad una donna che ha dato un contributo importante alla storia di questa terra. Onoriamo stasera la storia dei territori, delle periferie, attraverso il ricordo di una donna potente, assertiva, volitiva ed anche bella. Rita aveva tutto e spesso alle donne che hanno tutto non si perdona niente. Rita era libera e militante, non ha mai smesso di combattere contro le ingiustizie, con lo strumento della cultura e dell’impegno… anche quando venne espulsa dal partito comunista! Lei mi piace perché è una figura che va oltre i pregiudizi, testimone di slanci di generosità, era un portento perché ha contribuito fattivamente alla grandezza dell’Italia. Non è retorica. Rita Pisano è un simbolo, e spero che i suoi valori ritornino attuali nel contesto contemporaneo perché ne abbiamo fortemente bisogno. Lei parlava di diritti delle donne, della loro rappresentanza e combatteva per difendere le loro libertà; per questo sono fieramente convinta che se fosse stata qua, Rita si sarebbe commossa”. Il moderatore dell’incontro Francesco Nicodemo ha sottolineato, fra l’altro, così come ha fatto il consigliere regionale Giudicendrea, il contributo importante per il successo dell’iniziativa dell’’Ufficio Stampa del Consiglio regionale e del suo dirigente Romano Pitaro.