Prosegue la ripresa anche se con un ritmo meno sostenuto rispetto all’anno scorso. È la fotografia scattata dalla filiale di Catanzaro della Banca d’Italia nell’aggiornamento congiunturale dell’Economia della Calabria presentato oggi.
Nei primi sei mesi del 2022, per effetto del traino del rimbalzo dell’anno precedente, l’attività economica ha registrato un incremento del 4,5%. “Tuttavia, la crescita ha rallentato nel corso dell’anno – si legge nel report -, risentendo progressivamente delle conseguenze economiche del conflitto russo‑ucraino e dell’incertezza che ne deriva”.
IMPRESE: AUMENTO FATTURATO MA MARGINI RIDOTTI. TURISMO +26% ANCHE SE PRESENZE LONTANE DAL 2019
Stando ai sondaggi Bankitalia almeno metà delle imprese con più di venti addetti ha registrato un aumento del fatturato nei primi nove mesi dell’anno. Tuttavia, l’incremento è in parte riconducibile all’aumento dei prezzi di vendita conseguente al rialzo dei costi di materie prime, energia e gas. Tale circostanza, tuttavia, si è tradotta per molte aziende in una contrazione dei margini, non essendo stata del tutto compensata dall’aumento dei prezzi alla vendita. La congiuntura si è rivelata simile fra i diversi settori. Segnali positivi dalla produzione industriale, così come dalle costruzioni che ancora hanno risentito delle agevolazioni fiscali nazionali (fra cui il Superbonus), anche se in riduzione nell’ultima fase a causa dei diversi interventi normativi e le difficoltà di cessione dei crediti d’imposta emersi negli ultimi mesi. Mentre nel comparto delle opere pubbliche ancora tarda lo slancio, anche se gli operatori si attendono un’accelerata per effetto dell’attuazione del PNRR. In Calabria “tra i progetti destinatari di maggiori assegnazioni – viene spiegato nel rapporto - si segnalano quelli per il potenziamento delle linee ferroviarie regionali e quelli relativi a asili nido e scuole dell’infanzia (circa 0,3 miliardi in entrambi i casi)”. Nel terziario, ancora bene il turismo. Le presenze nelle strutture ricettive (nel periodo gennaio-agosto) hanno fatto registrare un +26% rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se si è ancora lontani dai livelli pre-pandemia (rispetto al 2019 le presenze sono ancora circa un quarto in meno). Si naviga in buone acque nel porto di Gioia Tauro. “La movimentazione di container nei primi nove mesi dell’anno è cresciuta del 12 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso”, precisa infatti Bankitalia nel rapporto.
AUMENTA OCCUPAZIONE FEMMINALE E A TEMPO DETERMINATO. ELEVATA INCIDENZA RDC IN CALABRIA
L’occupazione è cresciuta dell’1,8% rispetto al 2021, con un tasso che si è stabilizzato al 43%, mentre quello di disoccupazione è sceso al 14,6%. La dinamica del mercato del lavoro calabrese fa emergere che questo incremento premia l’occupazione femminile, che però è stata particolarmente colpita durante la fase pandemica. Il segno positivo riguarda i contratti di dipendenza, mentre il numero degli autonomi è diminuito. L’ascesa dei rapporti a tempo determinato ha frenato all’inizio dell’estate presumibilmente, spiegano i tecnici di Banca d’Italia per “le esigenze di contenimento dei costi legate al rialzo dei prezzi e, più in generale, del rallentamento della congiuntura economica”. Parallelamente si abbassa notevolmente il livello di fiducia dei consumatori (tornato su standard da inizio pandemia Covid) e rimane alta l’incidenza sui residenti calabresi dei percettori di reddito e pensione di cittadinanza, pari al 9,8% contro il 4,5% della media nazionale.
MERCATO DEL CREDITO
Nel primo semestre del 2022, la crescita dei prestiti bancari alla clientela privata si è leggermente rafforzata, soprattutto per il comparto delle famiglie. Il credito al consumo e i mutui abitativi sono aumentati, riflettendo rispettivamente l’incremento della spesa delle famiglie e l’andamento favorevole del mercato immobiliare. La rischiosità del credito è rimasta contenuta, mentre i tassi di interesse a medio‑lungo termine hanno iniziato a risalire, a seguito della normalizzazione della politica monetaria.