Nella suggestiva cornice del Parco del Cavallo, nel cuore della Sibaritide, si è svolto Vinitaly and the City, un evento che ha posto la Calabria al centro della scena enologica italiana e internazionale.
Questa iniziativa, che segna un momento storico per la nostra regione, ha permesso di mettere in luce non solo la qualità dei nostri vini, ma anche la ricchezza culturale e storica di un territorio unico al mondo.
La scelta di Sibari non è stata casuale. Questa terra, nota come Enotria dai Greci che qui colonizzarono le coste, è stata da sempre un crocevia di civiltà e di tradizioni enologiche. Con vitigni autoctoni come il Pecorello, il Greco, il Magliocco e il Gaglioppo, la Calabria si è affermata nel panorama vitivinicolo globale, mantenendo viva una tradizione che risale a oltre 2700 anni fa.
Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Sibari come sede dell’evento, dichiarando: “Essere la prima regione d’Italia a ospitare questa prestigiosa manifestazione itinerante non è solo un riconoscimento della nostra eccellenza enologica, ma anche un’opportunità per valorizzare il nostro territorio e la nostra storia. Sibari, con il suo Parco Archeologico Nazionale, rappresenta simbolicamente l’anima della nostra terra: un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano, portando la Calabria a distinguersi nel panorama vitivinicolo internazionale.”
Vinitaly and the City ha offerto ai visitatori (oltre 20 mila presenze) un percorso enogastronomico straordinario, con degustazioni guidate dai produttori stessi, che hanno raccontato la storia e le peculiarità dei loro vini. Da quelli fermi ai passiti, ogni calice ha rappresentato un viaggio attraverso la nostra terra, dalle coste alle montagne, espressione autentica della nostra identità.
La grande enoteca del Mediterraneo, allestita nel Parco del Cavallo, ha ospitato i migliori vini calabresi, selezionati con cura da esperti come Gambero Rosso, Le Donne del Vino e Radici del Sud. Oltre alle eccellenze locali, l’evento ha aperto le porte a due stand internazionali: Wine Vision by Open Balkan, con vini provenienti da Macedonia, Albania e Serbia, e il Concours Mondial de Bruxelles, confermando così la vocazione internazionale di questo appuntamento.
Non solo vino, però. L’evento ha visto la partecipazione di collettive dedicate all’olio extravergine di oliva, con la presenza dell’Elaioteca Regionale Casa degli Oli extravergini d’oliva di Calabria e vari consorzi di tutela. Anche in questo settore, la Calabria ha mostrato la sua capacità di eccellere, grazie a una tradizione olivicola millenaria.
Vinitaly and the City a Sibari è stato molto più di una semplice fiera: è stato un tributo alla storia calabrese, un riconoscimento alla qualità dei prodotti di questa straordinaria terra e un’opportunità per guardare al futuro con rinnovata fiducia. La Calabria, con il suo patrimonio enologico e culturale, ha dimostrato ancora una volta di essere una terra di grande valore, pronta a conquistare nuove sfide e a promuovere le sue eccellenze nel mondo.