Anna Barbaro e Raffaella Battaglia sono pronte a rappresentare l’Italia sul palcoscenico mondiale. Per loro, è la seconda partecipazione dopo Tokyo 2021.
A due settimane dalla chiusura delle Olimpiadi, Parigi si prepara ad accogliere un nuovo capitolo di competizioni sportive con i Giochi Paralimpici 2024, in programma dal 28 agosto all’8 settembre. La città, ancora avvolta dall’entusiasmo olimpico, vivrà 12 giorni di straordinarie sfide, durante i quali 4.400 atleti provenienti da 185 Comitati Paralimpici Nazionali si confronteranno in oltre 20 discipline sportive. La delegazione italiana, tra le più numerose di sempre, è composta da 141 atleti, pronti a dare il massimo per onorare i colori azzurri.
Le Paralimpiadi sono straordinarie nel vero senso della parola, perché portano lo sport oltre l’ordinario, superando i limiti imposti dal corpo, anche quando questo non è conforme, è ferito o diverso. Come? Con la forza della volontà e della tenacia. Un esempio è la nostra portabandiera, Ambra Sabatini, che tre anni fa a Tokyo ha letteralmente bruciato i 200 metri piani con la sua protesi, conquistando l’oro. Oppure Luca Mazzoni, tre volte oro paralimpico nel ciclismo, un atleta senza pari.
Una marcia colorata per le vie di Parigi, simbolo dell’inclusione, ha dato ufficialmente inizio ai Giochi Paralimpici 2024. Qui si gareggia per vincere, certo, ma soprattutto per dare un senso alla vita, per superare se stessi, oltrepassando i limiti imposti dalla disabilità.
La storia delle Paralimpiadi è un racconto di crescita e inclusione. Nati come una competizione tra veterani della Seconda Guerra Mondiale, i Giochi Paralimpici sono diventati un evento globale che celebra l’abilità, la resilienza e la determinazione di atleti con disabilità. Da Roma 1960, quando si tenne la prima edizione ufficiale, fino ad oggi, queste competizioni hanno rappresentato una piattaforma per mettere in luce non solo le capacità atletiche, ma anche lo spirito indomabile di chi partecipa.
Tra le protagoniste italiane di quest’anno ci sono Anna Barbaro e Raffaella Battaglia. Anna, originaria di Reggio Calabria, ha già conquistato un argento a Tokyo e, insieme alla sua inseparabile guida Charlotte Bonin, punta a migliorare ulteriormente nel triathlon di questa edizione parigina.
Anche Reggio è in trepidante attesa per Raffaella Battaglia, atleta azzurra del sitting volley. Dopo l’oro conquistato da Egonu, Sylla e compagne alle Olimpiadi, ora è il turno del sitting volley di farsi valere. Il fischio d’inizio è fissato per il 30 agosto, e la speranza è di vivere un’altra cavalcata trionfale. Raffaella e le sue compagne, campionesse europee in carica, affronteranno un girone composto da Francia, Stati Uniti e Cina.
Le Paralimpiadi di Parigi 2024 promettono di essere una celebrazione dello sport in tutte le sue forme, un’occasione per dimostrare che, al di là delle barriere fisiche, lo spirito competitivo e la determinazione umana non conoscono limiti. E per le atlete calabresi, rappresentare l’Italia significa portare con sé la speranza di un’intera regione, pronti a dimostrare al mondo che ogni limite può essere superato.