I due paesi si sono incontrati tra i banchi di scuola con questo progetto scolastico, patrocinato anche dalla Regione Calabria, fortemente voluto dal dirigente dell’Istituto Comprensivo di Montalto Scalo, Concetta Nicoletti.
Un’idea che ha preso forma con la chiusura delle scuole per il lockdown e l’avvio della didattica a distanza, al fine di superare, in modo piacevole, divertente e con crescita culturale, un momento di isolamento e timore per il Covid19. Il lavoro ha preso il via lo scorso primo febbraio con una cerimonia inaugurale, in modalità virtuale, alla presenza degli alunni di alcune scuole della provincia di Cosenza, in particolare delle classi della media di Montalto Scalo, della media di San Lucido e di Mangone – Grimaldi, e delle superiori del “Todaro – Cosentino” di Rende, e degli alunni della scuola indonesiana. Presenti anche l’ambasciatore Ibu Esti Andayani, l’assessore all’Istruzione Università e Ricerca della Regione Calabria, Sandra Savaglio, l’assessore alla Cultura del Comune di Rende, Elisa Sorrentino e l’assessore del Comune di Figline Vegliaturo, Francesco Carbone.
Emozionante e suggestivo il momento in cui le scuole hanno intonato rispettivamente i loro inni nazionali per, poi, entrare nel vivo della prima fase progettuale. A coordinare la fasi del progetto, conclusosi con la ripartenza virtuale dei ragazzi lo scorso 5 Marzo, il docente di lingua inglese dell’Ic dello Scalo, Maria Rosaria Sorrentino, supportata da tutto il personale docente della rete di scuole calabresi e delle scuole indonesiane, quali le docenti Eunica Rukmi e Karlen Napitu. Una rete sinergica che ha permesso la realizzazione di quello che si configura come un ambizioso percorso didattico – educativo e dall’elevato spessore culturale. Non è mancato, inoltre, agli alunni il supporto del professore di musica Flaminio Marino che ne ha curato le musiche ma anche l’aiuto esterno di altri professionisti come la docente di Inglese, Stefania Alessio, che ha stabilito i collegamenti in modalità on line e le insegnanti di danza Katiuscia Alfano e Jennifer Cavaliere, alle quali è stata affidata la cura delle coreografie.
Tra Inno di Mameli e Inno indonesiano, i ragazzi, emozionati e motivati, hanno intrapreso questo viaggio virtuale che li ha condotti oltre i confini della loro immaginazione e oltre i confini dell’attuale condizione di pandemia, per conoscere mondi nuovi e per conoscersi e rapportarsi con l’altro. Così come ha sottolineato il dirigente Nicoletti su questa attività progettuale che <<ha consentito agli alunni di effettuare una vera e propria visita virtuale dei propri paesi, esplorando i due mondi ed esplorandosi a vicenda, con la costruzione di nuove relazioni sociali e il rafforzamento del sé. È una occasione bella, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, fatti di ristrettezze, limiti ed attenzioni all’aspetto sanitario>>. Il biglietto virtuale aereo e treno è stato acquistato con sfide sul campo didattico attraverso le discipline curriculari coinvolte, quali Inglese, Educazione civica e Geografia.
A rendere più interessante e avventuroso il viaggio è, stato per ognuno di loro, la conoscenza e l’associazione con un compagno del paese da visitare, poichè insieme le coppie sono “partite” con una valigia vuota da riempire pian piano con il superamento di continue sfide. A rendere più emozionante il viaggio è stata la presenza e l’incoraggiamento di figure importanti per i ragazzi, ossia i propri dirigenti scolastici, membri di rilievo dell’Ambasciata d’Indonesia di Roma, figure istituzionali del territorio italiano e membri della stampa. Il programma del viaggio ha previsto momenti di incontri in video conferenza, e continua e costante corrispondenza con il proprio Buddy (testi scritti, video e altro) per lo scambio di notizie, informazioni e materiali necessari per la competizione. Il tutto per promuovere la formazione di una cittadinanza digitale, come previsto dall’Agenda 2030, con lo sviluppo di abilità specifiche, conoscenze digitali, e un uso appropriato della lingua inglese per giungere ad una cittadinanza partecipativa e consapevole.