La Calabria cresce nelle esportazioni.

Secondo i dati rilasciati dall'Istat, nel secondo trimestre 2024, l'export calabrese è aumentato del 18%. Si tratta della migliore performance tendenziale nei primi sei mesi dell'anno dietro soltanto alla Sardegna (18,8%). Al contrario le flessioni tendenziali più ampie delle esportazioni riguardano Marche (-41,3%), Basilicata (-40,9%) e Liguria (-26,3%).

Naturalmente il dato va contestualizzato a livello assoluto. Infatti, la quota di export su scala nazionale della Calabria resta estremamente contratto: l'0,2% del totale. Tornando ai dati tendenziali calabresi, fra i principali settori da segnalare il +27,7% di prodotti alimentari e bevande, il +21,1% di prodotti agricoli e il +18,7% di sostanze e prodotti chimici. Negativo, invece, l'apporto dei prodotti tessili (-51,7%).  

A livello generale, nei primi sei mesi dell’anno l’export flette per tutte le aree, a eccezione di Sud e Isole, alla cui crescita fornisce un contributo importante l’aumento delle vendite di prodotti farmaceutici dalla Campania e di prodotti della raffinazione dalla Sardegna. La flessione marcata dell’export delle Marche verso la Cina è spiegata soprattutto dalle minori vendite di prodotti farmaceutici; il forte incremento dell’export della Toscana verso la Turchia è dovuto a vendite rilevanti di minuterie e oggetti di gioielleria di metalli preziosi.