Friday, 28 March 2025

Bronzi50, la vicepresidente Princi: "Energia millenaria. Per la Calabria una sfida irripetibile"

"Finalmente si respira un’aria di grande interesse e curiosità attorno ad una Calabria che si pone agli occhi del pianeta non più legata a pregiudizi e grigi stereotipi, piuttosto in versione 2.0, contemporanea e pragmatica"

Giusi Princi racconta a CalabriaOnWeb del percorso relativo alle celebrazioni legate ai 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, le strategie messe in atto dalla Regione e le sfide legate al rilancio e lo sviluppo della Calabria.

• Vicepresidente, la scorsa settimana si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli eventi a Roma. Si è tolto il velo su quelle che saranno tutte attività in programma, un calendario ricco e importante. Quali le sensazioni, anche alla luce dell’attenzione mediatica su scala nazionale?

"Siamo riusciti nel nostro intento, vale a dire accendere i riflettori dei mass-media non solo nazionali ma anche internazionali sui Bronzi di Riace, e quindi su Reggio e sulla Calabria. La sensazione, pertanto, è quella di aver finalmente portato sullo scenario mondiale i due più grandi attrattori culturali della nostra terra, simboli della nostra storia e delle nostre origini, che oggi possiamo ergere anche a simboli del nostro riscatto culturale e sociale.

La sensazione è di grande positività. Finalmente si respira un’aria di grande interesse e curiosità attorno ad una Calabria che si pone agli occhi del pianeta non più legata a pregiudizi e grigi stereotipi, piuttosto in versione 2.0, contemporanea e pragmatica".

• Cosa può rappresentare, in termini di visibilità e promozione (dei Bronzi nello specifico e di tutta la Calabria in generale) una ricorrenza di questo tipo?

"La ricorrenza del 50° anniversario deve essere vista dalla collettività tutta - quindi cittadini tanto quanto istituzioni - come un’occasione. Mi spiego: non è un momento fine a se stesso, semmai rappresenta un inizio, un nuovo inizio, basato in questa fase sul sensazionalismo e sull’esaltazione mediatica (sfruttando appunto la ricorrenza), ma che si trasformi in trampolino di lancio per il futuro immediato, non solo prossimo.

Stiamo portando il mondo a chiedersi: cosa sono i Bronzi di Riace? Dove sono? Perché proprio lì? E sta succedendo. Lo percepiamo dal tamtam dei social, dai giornali italiani ed esteri, da internet. Un esempio concreto: abbiamo connessioni al nostro portale ufficiale, www.bronzi50.it, addirittura dal Brasile, dalla Svezia e dall’Australia. Ecco spiegata la portata di questa visibilità".

Il cinquantenario è solo la vetrina di un grande e bellissimo negozio, dentro cui attirare i turisti, offrendo ovviamente dei contenuti, dei “prodotti”. I prodotti a cui mi riferisco sono intanto quelli che abbiamo già messo in programma per il 2022 e parte del 2023, ai quali però va aggiunta, in maniera sistematica e sempre più massiccia, una serie di iniziative ed azioni mirate a far crescere in termini culturali e turistici tutto il territorio metropolitano di Reggio e quello della Regione Calabria, che di riflesso sta acquisendo maggiore visibilità e nuova linfa in termini di immagine".

Bronzi50, la conferenza stampa a Roma
Bronzi50, la conferenza stampa a Roma

• “Chi non visita i Bronzi, non ha visitato l’Italia”, ha affermato il ministro Franceschini. Si tratta di una importante dichiarazione, incentrata sull’enorme potenzialità attrattiva turistica dei due guerrieri. Come potremo davvero renderli il ‘Colosseo’ della Calabria?

"È obiettivo strategico di tutta la Giunta Occhiuto dare forte impulso alla Città di Reggio, all’Area metropolitana e di conseguenza alla regione. Gli eventi locali, nazionali ed internazionali organizzati tramite il Comitato interistituzionale rappresentano, ribadisco, solo un trampolino di lancio. Non sono un fine.

Il fine è far conoscere questi splendidi territori, con le loro peculiarità e le enormi potenzialità, e convincere i turisti a tornarci. Per farlo dobbiamo consegnare loro un’immagine diversa di Calabria.

E insieme a tutti gli attori territoriali ce la stiamo mettendo tutta. Cultura, Commercio, Turismo, Trasporti, Infrastrutture, sono tutti settori interconnessi. Da soli non si va da nessuna parte. Per quanto ci riguarda, ci siamo insediati da circa 8 mesi e già abbiamo valorizzato su ampia scala il nome dei Bronzi e tutto ciò che ruota attorno ad essi.

Ora, su questa base, vanno costruiti una serie di servizi e di attrazioni (alcune della quali già presenti in natura) che diano maggiore forza e un senso ben preciso all’enorme potenziale di Reggio e della Calabria che finora è andato disperso.

È tutto l’insieme che deve fare la differenza. Intanto abbiamo gettato le basi, adesso tocca anche a noi innalzare tutto il resto. Penso a collegamenti più semplici e veloci, a strutture ricettive all’altezza, ad attività commerciali propedeutiche, ad un tessuto sociale più pronto e rispondente, ad un generale miglioramento di ciò che sono oggi le città calabresi".

• Grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia, i Bronzi saranno protagonisti di un affascinante tour virtuale nelle principali rassegne artistico-culturali europee. È forse l’attività, tra le varie in programma, che permetterà al mondo di conoscere da vicino i due guerrieri.

"Con la strategia marketing “cubo-stage” e con i progetti audiovisivi digitali esportati in alcune delle principali città d’Europa abbiamo creato un metodo più facile, veloce ed a zero rischi per fare ciò che alcuni in passato avevano gridato a gran voce di fare: portare i Bronzi in giro per il mondo. Dobbiamo valorizzarli e valorizzare il territorio portando i turisti qui e non consegnando al mondo i nostri tesori più preziosi.

Quale miglior modo allora se non quello di far “assaporare” un pezzettino di Calabria, magari il migliore, per attirare l’attenzione e trascinare le persone sin qui? E quindi con le immagini, con i suoni, con la tecnologia virtuale, racconteremo un po’ di Calabria a Berlino, Cannes, Milano, Roma, Venezia (e forse anche qualche altra tappa importante), tramite gli ormai famosi “cubotti”, installazioni artistiche a forma di cubo di 4 metri per lato, che danno una ricostruzione creativa del concetto di Magna Grecia e di terra calabra. La strategia è semplice e concreta: far conoscere virtualmente il potenziale e le bellezze di Calabria per attrarre curiosità e richiamare importanti flussi turistici nella nostra terra. Destagionalizzando anche, cosa che ci è possibile grazie ad un clima favorevole".

• Sono previsti eventi\itinerari o progetti che (sfruttando questa ricorrenza) puntano a valorizzare le bellezze e il patrimonio artistico culturale calabrese nel suo complesso?

"In realtà tutto il cartellone di eventi, quello di portata nazionale ed internazionale così come quello locale, è finalizzato a valorizzare il patrimonio artistico culturale calabrese, oltre che reggino, nel suo complesso. Parlare e far parlare di bronzi diventa un’occasione per divulgare immagine positiva di tutta la Magna Grecia su cui è fondata la storia della Calabria, e quindi valorizzare tutto il resto. Sullo stesso sito ufficiale bronzi50, per fare un esempio plastico, non troviamo informazioni solo sulle due iconiche statue; sono riportati infatti tutti i parchi archeologici più importanti della regione.

Si entri nell’ottica dunque che i due guerrieri sono un attrattore per esaltare pure le altre risorse e bellezze più e meno conosciute del territorio calabrese, un mezzo per parlare di tutto ciò che possiamo offrire in Calabria. Oltre ai Bronzi di Riace, i turisti hanno l'occasione di visitare città elleniche, ville romane, abbazie e roccaforti bizantine, castelli normanni, chiese angioine e fortezze aragonesi; di ammirare capolavori seicenteschi, palazzi borghesi ed in stile liberty, musei, pinacoteche, insediamenti proto industriali e antichi borghi incastonati nella roccia. E le forti emozioni continuano vivendo la nostra ospitalità, lo straordinario patrimonio enogastronomico, la bellezza del mare e dei boschi. E così, chi conosce la Calabria se ne innamora".

L'immagine dei Bronzi proiettata su Palazzo Campanella
L'immagine dei Bronzi proiettata su Palazzo Campanella

• “Cinquant’anni... e molto più. Valorizziamo il patrimonio culturale calabrese” è il titolo del focus sui Bronzi che si terrà a Palazzo Campanella il 20 luglio. Nell’ambito del Cinquantenario, anche il Consiglio regionale sta promuovendo iniziative importanti. Qual è il suo pensiero in merito?

"Il Consiglio regionale della Calabria, con in testa il presidente Filippo Mancuso, è parte integrante del Comitato interistituzionale e quindi determinante nel progetto Bronzi50. Un progetto che, come ho avuto modo di spiegare precedentemente, è destinato a proseguire negli anni, così come la cooperazione tra enti. In particolare, quella tra Giunta e Consiglio della Regione è avviatissima sin dalle prime battute di questo nuovo corso. Con Filippo Mancuso si è da subito creata una sinergia d’intenti che è appunto funzionale al complesso riscatto del nostro territorio. Mercoledì 20 sarò presente a Palazzo Campanella con il presidente Occhiuto al fianco del presidente Mancuso; lo sarò anche giorno 16 agosto alla serata organizzata interamente dalla Presidenza del Consiglio regionale per celebrare l’anniversario.

Ma intanto pensiamo a mercoledì: sarà un evento dalla portata imponente, alle presenza delle autorità e delle istituzioni territoriali di tutta la Calabria. E non lo interpreto solo come un momento solenne di celebrazione dei Bronzi e della Cultura, ma anche come momento di sinergia istituzionale estesa, grazie al coinvolgimento di centinaia di amministratori e sindaci. Vogliamo unire, non dividere. A prescindere da schieramenti politici e ideologici, credo siamo mossi tutti dallo stesso obiettivo: il bene della nostra Comunità. Mi congratulo con il Presidente Mancuso e con l’intero Consiglio per il forte impulso che si sta dando al territorio".

• Da Vicepresidente della Regione, come immagina lo sviluppo dei Bronzi a partire dal prossimo anno (quando l’attenzione legata al 50 esimo anniversario scemerà) con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione e costante l’attrattività dei guerrieri ?

"La sfida sta proprio qui, e mi ricollego alla seconda risposta: non far scemare l’attenzione. Il Cinquantenario non deve essere una scintilla che lentamente si affievolisce fino a spegnersi; semmai vogliamo che sia la scintilla che accende a cascata una serie di esplosioni culturali, sociali e turistiche. Non a caso le nostre attività proseguiranno nel 2023, senza fermarsi all’anno solare dell’anniversario. Potendo vantare anche la fattiva e preziosissima sinergia istituzionale con il Consiglio regionale, la Giunta Occhiuto ha già bene in mente i passi successivi di questo non certo breve percorso appena iniziato. Renderlo realtà in pochi mesi è ovviamente impossibile; tuttavia, siamo fiduciosi e determinati a far sì che la Calabria possa riscattarsi di tanti deficit e di tanti torti subiti.

Nessuno ci aiuterà a farlo se non noi stessi. Lo sviluppo dei Bronzi che immagino io è già e nei nostri programmi e nelle nostre azioni... e vorrei che fosse anche nelle azioni dei cittadini. Mi piacerebbe cioè che ciascuno dei calabresi pensasse a come poter rendere questa ricorrenza non un’occasione irripetibile e che si concluderà nel giro di qualche mese, bensì di valorizzazione continua e perpetua. E chi pensa che il proprio, personale, piccolo contributo non serva a nulla si sbaglia alla grande. Valorizzare un territorio non passa solo dal volere politico e dalla lungimiranza dei governi, ma anche dai piccoli gesti e dalla mentalità della cittadinanza. I reggini, i calabresi, sono e saranno fondamentali nel piano di riscatto sociale e culturale della nostra terra. Devono solo rendersi consapevoli. Possiamo farlo. Tutti insieme".