Il 14 giugno appuntamento a Cardinale, alla Biblioteca comunale per la presentazione dei risultati di un progetto innovativo organizzato dall' Università Magna Graecia di Catanzaro e dal Centro Crisea.
Un importante convegno scientifico dedicato alla Nocciola Tonda di Calabria, un evento che rappresenta un’opportunità unica per conoscere a fondo le eccellenze e le potenzialità della Nocciola Tonda di Calabria, prodotto simbolo del territorio calabrese, e per comprendere l’importanza della ricerca scientifica nel valorizzare le risorse locali. La Nocciola Tonda di Calabria è un'eccellenza agricola della regione, riconosciuta per la sua qualità superiore e le sue caratteristiche organolettiche uniche. Questo frutto, coltivato prevalentemente nelle aree collinari della Calabria, rappresenta non solo un prodotto agricolo di grande valore, ma anche un simbolo della tradizione e della cultura locale.
L'obiettivo principale del convegno è quello di creare una piattaforma di confronto e scambio di idee tra tutti gli attori coinvolti nella filiera della nocciola. Attraverso la condivisione di conoscenze e esperienze, si intende favorire l'innovazione e la competitività del settore, promuovendo al contempo la sostenibilità e la tutela del territorio.
Dopo un anno di studi e ricerca verranno presentati i risultati di un progetto voluto dall’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Danilo Staglianò, che ha scelto di destinare parte dei fondi ottenuti tramite il Bando Borghi della Regione Calabria alla ricerca sulla pregiata Nocciola Tonda di Calabria.
La Nocciola Tonda di Calabria rappresenta una risorsa preziosa per l'economia locale e un elemento distintivo della tradizione culinaria calabrese. Eventi come questo convegno sono fondamentali per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere la conoscenza di prodotti tipici che meritano di essere valorizzati e sostenuti.
Venerdì sarà dunque un'occasione unica per conoscere a fondo le eccellenze e le potenzialità della Nocciola Tonda di Calabria, un prodotto simbolo del territorio calabrese, e per comprendere l’importanza della ricerca scientifica nel valorizzare le risorse locali.