Saturday, 23 September 2023

Saranno famosi. Scrimieri, prodigio calabrese degli scacchi

Gabriele Scrimieri, otto anni ed una grande passione per gli scacchi che l’ha portato a vincere già varie coppe e medaglie.

Catanzarese nato il 3 maggio 2014 da papà Angelo e mamma Claudia, Gabriele ha due sorelline, Gioia e Giulia, rispettivamente di 6 e 4 anni e ora frequenta la terza elementare. L’amore verso gli scacchi è nato intorno a marzo 2020, all’inizio della pandemia dovuta al Covid-19. I genitori volevano combattere la routine e, in particolare, papà Angelo, ha deciso di prendere una piccola scacchiera da tavolo per comprendere se Gabriele – che aveva 5 anni e 10 mesi – fosse riuscito a capire le regole del gioco.

Da predestinato, il giovanissimo imparava giorno dopo giorno e con grande velocità. “Era diventato il nostro unico pensiero e, come succede a tanti scacchisti, riuscivamo a estraniarci dalla realtà”, ha raccontato papà Angelo. Proprio il genitore, notando la grande passione che cresceva nel figlio, ha cercato sul web se ci fossero dei circoli a Catanzaro. Scoprirono un corso online tenuto da Axel Rombaldoni e decisero di investire per un mese. Al termine, il maestro organizzò un torneo online e Gabriele, il più piccolo del gruppo di una dozzina di bambini, trionfò, utilizzando spesso il" matto del barbiere", ovvero una trappola di apertura scacchistica che permette di vincere in sole quattro mosse.

Il matto del barbiere funziona solamente se controlli i pezzi bianchi, perché chi li utilizza ha il privilegio di fare la prima mossa. Il matto del barbiere capitalizza la "non" protezione della casella F7 controllata dal Nero. Si inizia la partita avanzando il pedone del re di due caselle, da E2 a E4. Successivamente si sposta l'alfiere del re in diagonale di 3 caselle, da F1 a C4. La terza mossa consiste nell'avanzare la regina di 4 caselle in diagonale, da D1 a H5, minacciando così il pedone avversario in F7.

A maggio 2020, con il ritorno graduale alla normalità, la famiglia di Gabriele trovò la Pushwooders Chess Academy di Maurizio Leone. Fra i tanti tornei organizzati ce ne fu uno, nel 2021, nel quale il piccolo Gabriele trionfò e fu premiato dal delegato regionale C.S.E.N. Da quel momento, il padre ha iniziato a credere ancora di più nel figlio e si informò sui campionati nazionali di agosto. Per accedere bisognava qualificarsi disputando un torneo Under 8 a Roccella Jonica che Gabriele vinse, riuscendo a qualificarsi per i campionati di Salsomaggiore tenuti ad agosto.

I nazionali si svolgono in 7 giorni nei quali quotidianamente c'è una sola partita da 1 ora e 30. Gabriele arrivò settimo, alla sua prima vera esperienza con un punteggio di 5.5 su 9. All’esordio, il giovanissimo catanzarese sconfisse quello che poi divenne il campione italiano di scacchi under 8. Quel risultato rappresentò un ulteriore stimolo per la famiglia di Gabriele e l’obiettivo divenne di riprovarci ai prossimi campionati nazionali.

A dicembre 2021, il giovane ha trionfato nel torneo Under 8 'Liberi Alfieri' a Crotone. Per migliorare le performance di Gabriele si rivolsero al maestro F.I.D.E. Abatino e attualmente ad un nuovo circolo di scacchi a Catanzaro, A.S.D. L. Da Cutro. A fine luglio ha vinto la Coppa Calabria Scacchi C.S.E.N. 2022, Under 16, a Cittanova. Gabriele partecipò ai nuovi campionati nazionali. Al quinto turno era primo in classifica giocando, per la prima volta, su una scacchiera elettronica. Nella partita successiva fu sconfitto dal futuro vincitore. Al termine del torneo giunse terzo ad ex aequo, ma per il bukors finì quarto.

Per il momento il giovane scacchista favorisce giocare con il nero perché si sente più sicuro nella risposta alla mossa avversaria. Lo scacco matto preferito è quello dell’”affogato” e per ottenerlo ha bisogno del pezzo che predilige, ovvero il cavallo e nel quale il re non può muoversi poiché è circondato - quindi soffocato - dai propri pezzi.

 In generale, l’apertura che Gabriele preferisce è l’italiana classica in quanto riesce a sviluppare meglio i vari pezzi. Con questo genere di apertura il Bianco ha l’obiettivo di controllare il centro con i suoi pedoni, per poi portare l'attacco sul lato del re avversario. La spinta del pedone in C3 sostiene l'avanzata successiva del pedone bianco di donna in D4, crea una pressione al centro, e stabilisce i pedoni al centro.

L’obiettivo del catanzarese è quello di vincere i campionati nazionali.