Gambarie è una località montana del comune di Santo Stefano in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria.
Situata a 1.350 m sul livello del mare, si trova nel cuore del Parco Nazionale dell'Aspromonte, a 35 km dal centro di Reggio Calabria, in una delle più importanti aree protette d'Italia, sia per estensione che per valore naturalistico, faunistico e paesaggistico. Da sempre è un'importante metà turistica sia nella stagione estiva che in quella invernale. Grazie all’upgrade degli impianti di risalita, alle neo piste da sci la Telese e Nino Martino, inaugurate dal Campione Kristian Ghedina, offrono uno scenario paesaggistico rarissimo in quanto sciando si può ammirare lo Stretto di Messina, le Isole Eolie e l'Etna.
Sindaco, Gambarie d’Aspromonte ormai da alcuni anni è diventata una delle mete turistiche più ricercate, soprattutto dagli amanti dello sci. Dopo l’inaugurazione (il 16 gennaio) delle due nuove piste, Telese e Nino Martino, quali altre novità sono in programmi per i tantissimi turisti che stanno” invadendo” Gambarie?
“Sicuramente non ci vogliamo fermare, e siamo estremamente felici dei risultati finora raggiunti. Vogliamo procedere verso una direzione che è quella naturale di un progetto che veda Gamabrie protagonista su 365 giorni l’anno. Per quanto concerne il turismo invernale stiamo organizzando degli eventi quasi ogni fine settimana, come la fiaccolata sulla neve, “luci a Gambarie”; abbiamo organizzato inoltre, per le tante famiglie che sono state presenti sulle piste, “il Carnevale sulla neve” e tante altre attività pomeridiane come ad esempio i percorsi trekking. Stiamo procedendo verso la direzione di poter dare un offerta turistica a 360°. Che permetta ai turisti, amanti della neve, non solo di godere di una giornata di sci ma di soggiornare per un intera settimana.
Con Atam avete siglato una convenzione, al fine di organizzare un servizio navetta da Piazza Garibaldi, quindi dal centro di Reggio Calabria, fino a Gambarie. Ci spieghi meglio queste novità. Quali altre agevolazioni dal punto di vista dei trasporti, offrirete?
“L’azienda Atam ci sta dando una grossa mano sia perché il trasporto pubblico funziona e sia perché ci serve a risolvere un problema startegico come è quello dei parcheggi. Purtroppo quelli presenti non sono sufficienti ma abbiamo comunque già trovato un sito e stiamo lavorando per incrementarli. Con l’Atam abbiamo realizzato il “bus della neve” e “lo snowbus dello Stretto”. Il bus della neve è a disposizione tutte le domeniche, dal 16 gennaio, con tre pullman, che accompagnano gli sciatori e gli amanti della montagna a Gambarie, e in più saranno previste delle corse supplementari. Lo “snowbus dello Stretto”, invece, è un modo per agevolare i numerosi turisti che provengono dalla vicina Sicilia. Per il trasporto è impegnato un autobus Gran Turismo, sempre grazie alla collaborazione dell’Atam e all’ idea della Consulta Giovanile del comune di Santo Stefano, accompagna da Villa San Giovanni a Gambarie e li riaccompagna, dopo la chiusura degli impianti, a Villa San Giovanni. Il tutto concilia perfettamente con gli orari di andata e ritorno di Caronte e di FS. Siamo contenti, come amministrazione, della disponibilità mostrata della Caronte&Tourists perché risponde alle esigenze dei turisti siciliani, ma soprattutto, questa collaborazione, dà l’idea di una vera area integrata dello Stretto, dove Gambarie si catapultata nel “3.0”.
Quanto lavoro c’è dietro a questo upgrade e quanto ancora si deve fare affinché si possa parlare finalmente di una “Gambarie 3.0”?
“Il lavoro è tantissimo, è come una matassa con tanti fili ingarbugliati che bisogna tirare ad uno ad uno con tanto dialogo e garbo. Per arrivare a questo, abbiamo fatto decine di tavoli di confronto con la Regione, con la società che gestisce gli impianti, con gli operatori turistici, con l’Atam, con gli operai del Comune, con gli ausiliari del traffico; c’è un grande lavoro di preparazione. La cosa principale, che voglio sottolineare in questi anni di confronto con tantissime realtà, è che si è riusciti a creare una sorta di aspetto culturale innovativo che genera sviluppo sotto tanti punti di vista. Oggi il turista si è accorto che è cambiata la mentalità in qualche modo, certo non in maniera assoluta, però in generale c’è un’accoglienza diversa, c’è una vicinanza, c’è disponibilità e una professionalità rispetto a come venivano espletati i servizi. Questo è l’aspetto più importante. Per riuscire nella “mission” bisogna avere anche una macchina amministrativa che riesce a sorreggere il tutto. Se non c’è organizzazione da tutti i punti di vista non ci sono risultati. Gambarie 3.0 significa innovazione, significa offrire qualcosa di unico, di naturale, con servizi per i turisti che fuggono dal tran tran quotidiano e vogliono rilassarsi e godere dello spettacolo che offre la nostra montagna”.
Come immagina Gambarie da qui a 10 anni?
“Immagino Gambarie come un parco giochi all’aperto, una serie di infrastrutture per la famiglia, dove l’anziano, il bambino e il giovane abbiano delle cose da fare. Vieni a Gambarie dove mangi bene, dormi bene e hai un’attività da svolgere, una sorta di relax sport-natura, in modo tale che si abbia la settimana piena e completa”