Dopo il protocollo d’intesa fra Regione e Università Magna Graecia di Catanzaro e la definizione dei vertici, è stato portato a compimento il percorso amministrativo (previsto dalla legge regionale n. 33 del 2021) che ha reso possibile (dopo due decenni) la nascita dell’Azienda ospedaliero-universitaria ‘Renato Dulbecco’.
Uno dei più grandi poli sanitari del Mezzogiorno, con i suoi 855 posti letto e oltre 4 mila dipendenti. La sfida, adesso, è fare della ‘Dulbecco’ la punta di diamante del Servizio
sanitario regionale. Le prossime tappe saranno fondamentali per darà solidità al progetto. A incominciare dalla realizzazione del secondo Pronto soccorso all’interno del campus universitario, per cui si è addivenuti alla convergenza fra management dell'azienda e rettore dell'ateneo sullo studio di fattibilità. Un nuovo reparto dell'emergenza urgenza che servirà a sgravare quello del presidio ‘Pugliese’, che è punto di riferimento non solo per la città di Catanzaro ma per l'intera area centrale della Calabria.
Altro passo fondamentale è la definizione di un equilibrato atto aziendale - rispettoso delle differenti competenze e professionalità - che porrà le fondamenta organizzative e la stesura di un piano di efficientamento, per rendere sostenibile, a livello economico e finanziario, la fusione delle due precedenti aziende. Fra i tanti effetti positivi,
l’istituzione della ‘Dulbecco’ ha sbloccato i fondi dell’edilizia sanitaria (circa 322 milioni di euro), necessari per rinnovare i presidi ospedalieri di Catanzaro.