Si apre oggi un nuovo progetto: un canale di comunicazione con l’utenza attraverso questa rubrica, dedicata a esplorare un mondo spesso sconosciuto: quello del welfare. Il termine inglese "welfare" indica l'insieme di interventi e prestazioni erogati dalle istituzioni diretti a tutelare i cittadini in condizioni di bisogno, a proteggerli da determinati rischi e a migliorarne le condizioni di vita. Nello specifico, il welfare comprende tutte quelle azioni, beni e servizi che vengono attivati per promuovere il benessere delle persone e per tutelare i soggetti fragili che si ritrovano in situazioni di difficoltà.
I principali programmi del welfare includono una vasta gamma di sistemi diversificati, tra cui sistemi pensionistici, sanità, sussidi di disoccupazione e altre politiche attive del mercato del lavoro, quali training e apprendistato, politiche familiari, come gli assegni per i figli a carico, la spesa per asili nido, e periodi di maternità e paternità, l’edilizia sociale. Tutto questo sistema si è sviluppato all'inizio del ventesimo secolo in Gran Bretagna, all'interno del socialismo cooperativista e della Fabian Society, dove ha iniziato a delinearsi il ruolo del welfare come preoccupazione, assistenza e attenzione al benessere dei lavoratori. Le tipologie di welfare possono essere suddivise in due macroaree: privato (comprende politiche e interventi messi in atto da entità private) e pubblico (comprende le politiche messe in atto dagli enti pubblici per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini). Negli ultimi anni sono emerse nuove tipologie di welfare definite "sussidiarie," che comprendono sia i piani finanziati da privati (come quelli aziendali) sia quelli previsti ed erogati da enti locali. Si parla rispettivamente di sussidiarietà orizzontale e verticale. Un'altra espressione molto diffusa è quella di "secondo welfare," una forma di welfare sussidiario che integra il "primo" (quello statale). Si tratta di un pacchetto di interventi erogati da enti non pubblici, come aziende, associazioni, assicurazioni, no profit e fondazioni. Le categorie di welfare includono welfare aziendale (serie di servizi e prestazioni erogate dal datore di lavoro nei confronti dei dipendenti per iniziativa volontaria e unilaterale), welfare contrattuale (nato da un contratto, che può essere individuale o collettivo), welfare bilaterale (modello di welfare contrattuale in cui sono costituiti enti o fondi bilaterali per l’erogazione delle prestazioni e dei servizi negoziati in fase di contrattazione). Attraverso questa rubrica, esploreremo in dettaglio le varie sfaccettature del welfare, per comprenderne meglio l'importanza e l'impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.