“Sul Corap non un passo indietro”. Così si esprime il Consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Giannetta, in attesa dei lavori congiunti delle Commissioni, che sottolinea: “Siano garantiti i lavoratori e le nuove funzioni, altrimenti sarà ferma opposizione”.
“Per senso di responsabilità nei confronti dei dipendenti, delle loro famiglie e delle imprese coinvolte nella crisi del Corap, ho depositato una proposta di legge mirata a dare nuova dignità al Consorzio in una prospettiva di efficienza e buona gestione delle risorse con la ricapitalizzazione, il risanamento del debito e la valorizzazione delle sue potenzialità, ancora del tutto inespresse”.
“Quando in seduta consiliare, il presidente Oliverio ha suggerito ai firmatari delle tre proposte di legge di lavorare congiuntamente ad un testo unitario, ho accolto l’idea, andando oltre ogni questione di parte, anche perché c’erano alcuni punti di convergenza su cui poter fare sintesi”.
“I lavori nelle Commissioni congiunte hanno poi evidenziato profonde incertezze sul risultato di gestione del Corap. L’unica certezza inequivocabile è il dato fallimentare rispetto alle politiche di sviluppo industriale che la Regione Calabria doveva produrre”.
“Avevo però scelto sin dall’inizio – continua Giannetta - di entrare nella complessità della questione e non ho condiviso l’iniziativa dei Consiglieri di maggioranza che delimitavano la trattazione alla sola liquidazione coatta del Consorzio, come una sorta di resa che in qualche modo disimpegnava l’Assemblea legislativa dalla individuazione di possibili soluzioni alternative”.
“Il lavoro Congiunto in commissione si è presto rivelato un percorso ad ostacoli che, facendo nuovamente appello al senso di responsabilità, ci ha condotto a ritirare le proposte originarie per lavorare ad un testo unitario istitutivo di un nuovo ente regionale, in sostituzione del Corap”.
“Accettare di fare un passo indietro per accelerare i processi decisionali e soprattutto per il bene comune, non significa però abbassare la guardia. Non sono disposto - conclude Giannetta - a negoziare sulla salvaguardia dei lavoratori e sulle nuove funzioni che la nuova “Agenzia regionale Sviluppo Aree Industriali” sarà chiamata ad assolvere. Non sosterrò una legge manifesto che rimanda il problema e non si assume, da subito, l’onere di rendere effettivo e concreto il rilancio del piano industriale degli investimenti della Calabria”.
“A tal fine ho depositato tre emendamenti alla proposta che, in coerenza con le funzioni costituzionali in materia di sviluppo economico e di tutela dell’ambiente, affidano alla istituenda Agenzia le funzioni in materia di sviluppo delle aree industriali per sostenere i processi d’investimento delle imprese e di sviluppo dei territori e delle comunità, intervengono sulla natura giuridica dell’Ente anche per il riconoscimento del modello delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) e prevedono le adeguate coperture finanziarie a valere sul bilancio regionale”.
"Emendamenti che entrano nel cuore del testo prodotto dai Consiglieri di maggioranza e che - conclude - ritengo siano davvero ineludibili per una proposta lungimirante che incontri la convergenza delle forze politiche impegnate dal Consiglio nella ricerca di soluzioni in grado di soddisfare le aspettative dei calabresi".