Procede l’iter delle riforme istituzionali.
Nell’odierna seduta della quinta commissione, presieduta da Giuseppe Mattiani, è stato espresso parere favorevole alla proposta di modifica dell’articolo 35 dello Statuto della Regione Calabria. Il provvedimento fissa al trenta per cento il limite massimo dei membri esterni della Giunta regionale, ossia fino a un massimo due. Le disposizioni, qualora la proposta dovesse trovare l’ok definitiva dell’Aula, entreranno in vigore a partire dalla XIII Legislatura. Nel corso della seduta, sono intervenuti i consiglieri Ferdinando Laghi (annunciando voto di astensione), Francesco Iacucci (annunciando voto contrario) e Antonello Talerico. Per il presidente della commissione “la proposta mira a legittimare il voto elettorale e per meglio rappresentare il cittadino. E' tesa ad una maggiore efficienza ed efficacia, oltre a determinare un risparmio economico”.
Nel pomeriggio, la prima commissione, presieduta da Luciana De Francesco, ha dato il via libera al parallelo provvedimento che introduce l’incompatibilità fra componente della Giunta ed eletto a Palazzo Campanella, introducendo dunque la figura del ‘consigliere supplente’. Anche in questo caso, le norme, laddove approvate, saranno vigenti a partire dalla prossima Legislatura. Per il consigliere Giuseppe Graziano: “la nomina dei consiglieri supplenti determinerà la distinzione dei ruoli tra i consiglieri chiamati ad espletare il ruolo di assessore ed i restanti consiglieri ed il, conseguente, migliore funzionamento degli organi regionali”. Nel corso della stessa seduta è stata approvata la proposta di modifica della legge relativa alla disciplina dei beni di proprietà della Regione.