Ho partecipato con interesse al convegno organizzato a Reggio Calabria dalla “Commissione regionale per l’eguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna” sul tema donne e lavoro. Un tema che è in sintonia con l’impegno, su questa emergenza, del Consiglio regionale che due anni or sono, proprio nella giornata dell’8 marzo, ha approvato una legge contro la discriminazione sui luoghi del lavoro e, di recente, ha istituito “l’Osservatorio regionale contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro”.
“In diciotto mesi di Legislatura, abbiamo riservato, com’era giusto e opportuno che fosse, un’attenzione straordinaria del Consiglio regionale al tema dell’ambiente. Ampliando le Aree protette e dando ad esse, dopo due decenni, una normativa organica e aggiornata per sostenerle efficacemente.
ambiente
La Regione sta approvando leggi significative, in linea con le nuove sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente e coerenti con l'obiettivo della transizione ecologica, per la quale l’Europa mette a disposizione dell’Italia col Pnrr circa 70 miliardi di euro. Il Consiglio regionale, in ossequio agli articoli 9 e 32 della Costituzione e alla normativa dell'Unione europea con al centro lo strumento ‘Rete Natura 2000’, ha approvato la legge sui ‘Cammini’ naturalistici, storici e spirituali che la Regione, tra le poche in Italia, ancora non aveva; la legge che istituisce la Riserva Naturale del Mesima; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della ‘Secca di Amendolara’ e la legge sulle Piante officinali, che darà anche impulso alle tante iniziative imprenditoriali nel settore, tutelando la biodiversità. L’importante e qualificata azione legislativa che abbiamo messo in campo su questo settore, non è affatto esaurita, infatti le Commissioni sono chiamate a confrontarsi su altri progetti di legge in materia. Da qui a breve interverremo anche su altri aspetti naturalistici, come gli Alberi monumentali della Calabria, per cui è stata depositata una proposta di legge per la loro identificazione e protezione. Circa la legge sulle “Aree protette e sul sistema della biodiversità”, vale la pena sottolineare che si tratta di una legge che riforma la normativa risalente a vent’anni addietro. Una legge innovativa che consta di oltre 80 articoli e che consentirà alla Calabria di agire con una visione di sistema e il cui obiettivo è la salvaguardia dei beni ambientali di una regione che per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia.
Il monumento in marmo realizzato dall’artista Tommaso Fezza, posto (nel corso di un’affollata cerimoniasabato25 marzo) nel piazzale Africa di Steccato di Cutro e voluto dal sindaco Antonio Ceraso e dalla sua comunità per commemorare i migranti morti a ridosso della costa, è teso a a fissare nella memoria collettiva l’immane tragedia.
Monumento Cutro
Ma anche a ribadire l’auspicio che, dopo quanto accaduto il 26 febbraio, si dia finalmente inizio ad una politica europea per i migranti non più ideologica e saltuaria, bensì unitaria, incessante, concreta.
A fronte di un fenomeno difficile e complesso, la cui governabilità non può essere scaricata solo sull’Italia e sulle regioni come la Calabria che nel 2022 ha accolto 18mila migranti, le polemiche andrebbero archiviate all’istante.
Sfide come il cambiamento climatico e le migrazioni, come sostiene il presidente Mattarella, richiedono un comune impegno. In una visione di solidarietà internazionale, la Calabria ha fatto e continua a fare la propria parte, ma è chiaro che da soli a fronteggiare gli sbarchi, se l’Europa non supera lo scarto tra intenti enunciati e provvedimenti concreti, Comuni, Prefetture, Croce Rossa, Protezione Civile, Capitaneria di Porto e volontari, non possono reggere.
La solidarietà che la Calabria ha dimostrato e il dolore condiviso dai cittadini europei per la tragedia del 26 febbraio, chiedono che non ci siano più altre Cutro. Sia questa la preoccupazione prioritaria di tutte le forze politiche, dinanzi all’aumento esponenziale delle cifre della disperazione (20mila arrivi a fronte dei 6.500 dell’uguale periodo nel 2022) destinate ad aumentare con l’arrivo dell’estate.
Ciò che è accaduto a Cutro chiede all’Unione Europea massima attenzione, per la salvaguardia di chi fugge da guerre civili e religiose. Il Governo ce la sta mettendo tutta, per sanzionare pesantemente i trafficanti di esseri umani e regolare i flussi di uomini, donne e minori, dando risposte al bisogno di immigrati nel sistema economico. Ma è l’Europa che deve, se non si vogliono svilire i suoi valori fondanti, incaricarsi della protezione delle frontiere e dell’intera area Schengen, assicurare, assieme agli Stati più esposti, accoglienza e integrazione e dotarsi di una strategia per sostenere la cooperazione allo sviluppo dei Paesi da cui le persone fuggono.
"Il 16 agosto è una giornata importante per la Calabria e il resto del mondo, perché il 16 agosto di mezzo secolo fa, furono rinvenute due delle più prestigiose testimonianze della cultura magnogreca che aspettano dall'Unesco il riconoscimento di patrimonio dell'umanità.
La famiglia è il luogo privilegiato in cui prendono forma e si riempiono di sostanza i valori cattolici e sociali; è un indispensabile ponte tra la comunità e le nuove generazioni.